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21 gen 2011

Il consigliere capitolino Orsi: «Io trattato come Berlusconi»

LA REPLICA

Aveva la delega al Decoro nell'ex giunta Alemanno. Indagato per riciclaggio e corruzione. La procura: tre anni di festini con prostitute e droga. Il sindaco: solidale

Orsi con Alemanno durante il «decoro day» di Ponte Milvio a Roma (foto tratta dal sito di Orsi)
Orsi con Alemanno durante il «decoro day» di Ponte Milvio a Roma (foto tratta dal sito di Orsi)
ROMA - «In questi momenti sto capendo quello che deve provare Berlusconi». Così il consigliere capitolino del Pdl Francesco Maria Orsi, che prima del rimpasto di giunta aveva la delega al Decoro, ha commentato la notizia apparsa giovedì su «Repubblica» in cui si legge che è indagato dalla Procura di Roma per riciclaggio, reimpiego di proventi frutto di reato, corruzione, cessione di sostanze stupefacenti in occasione di festini con prostitute. Tra i capi di imputazione, infatti, risultano, infatti, anche festini con prostitute avvenuti tra il 2006 e il 2009 nei quali Francesco Maria Orsi avrebbe ceduto droga. Nel provvedimento di perquisizione, che il gli uomini delle Fiamme Gialle hanno notificato al consigliere capitolino, compaiono anche altri quattro nomi dei quali, però, non vengono definiti i reati e il ruolo. Nell'atto firmato dalla Procura, si fa riferimento ai numerosi interrogatori resi dall'immobiliarista Vincenzo La Musta, le cui dichiarazioni sono state definite «coerenti nei fatti», «prive di elementi di rottura logica» e di «attendibilità estrinseca.

Federica Gagliardi, la «dama bianca»
Federica Gagliardi, la «dama bianca»

«SONO SERENO» - «La mia casa è stata perquisita martedì per ben 14 ore - racconta Orsi - In quell'occasione mi hanno comunicato che ero indagato». «Sono una persona serena e trasparente ma sono molto teso - precisa il consigliere del Pdl - e mi dichiaro estraneo a tutto questo. Sto vivendo un film del terrore o dell'orrore». Secondo l'articolo martedì sera militari del nucleo tributario della Guardia di Finanza gli notificano un avviso di garanzia e perquisiscono gli uffici e la casa di Orsi: «gli vengono sequestrati computer, agende, documenti sulla dismissione di immobili del patrimonio pubblico». Orsi dichiara di conoscere Federica Gagliardi, passata alle cronache come la «dama bianca» apparsa al fianco di Berlusconi al G8 in Canada nel giugno scorso, ma tiene a precisare che «non è vero che l'ho presentata al premier. Questa è fantascienza».

La foto in cui compare la Gagliardi con Berlusconi (Ansa)
La foto in cui compare la Gagliardi con Berlusconi (Ansa)
«DIMETTERMI? ME LO CHIEDANO I CITTADINI» - «Dimettermi? Non ci penso proprio, me lo devono chiedere tutti i cittadini che mi hanno votato nel 2008». Sostiene il consigliere capitolino. «Dal sindaco Alemanno - continua - non ho ricevuto finora segnali. Presto lo incontrerò, come incontrerò il partito. Non vedo perché dovrei dimettermi - aggiunge - sono completamente estraneo ai fatti che mi vengono contestati. Con Berlusconi non ho nessun legame, né è vero che gli abbia presentato la cosiddetta dama bianca». Adesso, conclude Orsi, «voglio solo tutelare le mie bambine: sono preoccupato della cattiveria della gente, credo nel sistema giudiziario e spero che anche i media siano corretti».

ALEMANNO: «SOLIDARIETÀ A ORSI E FIDUCIA IN LAVORO MAGISTRATURA» - «Prendo atto delle dichiarazioni del consigliere Francesco Maria Orsi e gli esprimo la mia solidarietà personale. Abbiamo fiducia che il lavoro della magistratura e degli inquirenti faccia presto luce su questa inquietante vicenda, in cui il consigliere Orsi risulta, allo stato, unicamente come una persona iscritta nel registro degli indagati. Questo, secondo la Costituzione, non rappresenta in alcun modo una definizione di colpevolezza». Questa la dichiarazione del sindaco di Roma, Gianni Alemanno in merito all'indagine che vede coinvolto Francesco Maria Orsi, consigliere del Pdl e delegato al Decoro Urbano.

L'INCHIESTA - Sono sette gli indagati nell'ambito dell'inchiesta della Procura relativa a presunte irregolarità in aste immobiliari e nella gestione di conti correnti aperti presso la banca Mediolanum. Al vaglio degli inquirenti vi sono inoltre le posizioni di altre quattro persone. Corruzione, riciclaggio, impiego di denaro di provenienza illecita, sono i reati contestati a seconda delle singole posizioni per fatti avvenuti tra il 2006 e il 2009. Oltre al consigliere comunale Pdl Francesco Maria Orsi, ex delegato del sindaco per il decoro, risultano indagati Fabrizio U., alto dirigente Ater, Giovanni B.D.Z., dipendente della Banca Mediolanum, Umberto S., commercialista, Fausto B., Marco D.L. e Stefania J.. L'indagine è scaturita dalle dichiarazioni dell'immobiliarista Vincenzo La Musta (la cui posizione è stata stralciata a seguito di patteggiamento) e ha portato ad una serie di accertamenti della Guardia di Finanza su Orsi e che il 19 gennaio ha subito una perquisizione durata 13 ore in ufficio, a casa dei genitori dove vive e dell'autovettura. Nel decreto di perquisizione in questione figurano anche i nomi di Giovanni M., Stefano B., Stefano M. e Luciano S., dei quali non sono esplicitati ruoli né eventuali ipotesi di reato. Nello stesso atto è contestata al consigliere anche la violazione della legge sugli stupefacenti in relazione alla cessione di droga in occasione di alcuni festini non meglio specificati che sarebbero avvenuti a Roma. Nel decreto, inoltre, si fa riferimento ai numerosi interrogatori resi da La Musta, le cui dichiarazioni sono definite «coerenti nei fatti», di «attendibilità estrinseca» e «prive di elementi di rottura logica».

Francesco Maria Orsi (Imagoecomica)
Francesco Maria Orsi (Imagoecomica)
CHI E' ORSI - Sul suo sito internet il politico si definisce così: «Francesco Maria Orsi nasce a Roma, il 3 marzo 1966. Diploma di Liceo Classico, Laurea in Giurisprudenza, Master in Comunicazione, Master in Gestione delle Risorse Umane. Poi arriva l'esperienza nell'Arma dei Carabinieri, come Ufficiale, in seguito nel Lloyd Adriatico, come Produttore assicurativo dal 1990 al 1995, ed infine Agente Generale dal 2001 al 2004. Nell'estate del 2004 avvia il suo progetto più ambizioso: affrancarsi dal gioco di una compagnia ed esplorare con nuove vie il mondo del broker. Costituisce così il Lloyd Team Broker. Ma siccome "nulla è impossibile" entra, con successo, in politica nell'anno 2008, e diventa Consigliere Comunale al Comune di Roma, per far rinascere Roma, farla vivere per come le compete, aiutarla a risollevarsi».

L'ELEZIONE - «Se aiutiamo un Sogno, il Sogno ci aiuterà» è lo slogan con cui si candida consigliere. Ed è anche il titolo di una lunga lettera rivolta agli elettori che si conclude così: « Il 13 marzo 2008 alle ore 17 ho scritto il mio nome con l'inchiostro della Verità. E della Passione. Aspetto anche la tua firma, accanto alla mia. Più insieme». Il consigliere fu eletto con 1374 voti. E fu uno dei motori della campagna elettorale di Gianni Alemanno sindaco di Roma.

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