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21 mag 2019

ncendio a Mirandola oggi, esplosione alla polizia municipale. Due morti Altre tre persone versano in gravi condizioni. Sedici gli intossicati in modo lieve. Sul posto vigili del fuoco, 118: fermato un immigrato. Salvini tuona: "Altro che porti aperti"

Modena, 21 maggio 2019 - Due persone, sono decedute e tre versano in gravi condizioni a seguito di una esplosione all’interno della sede della polizia municipale a Mirandola (foto), in via Roma. Sedici gli intossicati (video) che hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari, con i pronto soccorso di tutta la provincia mobilitati per fare fronte all'emergenza sanitaria. Sul posto vigili del fuoco, 118. 

E stato fermato un uomo di orgine nordafricana. Secondo le primissime indiscrezioni si tratterebbe di uno straniero, pare originario del Marocco, ora nelle mani degli inquirenti. L’uomo avrebbe forzato l’ingresso della struttura intorno alle 2 di notte, ed appiccato poi le fiamme. Non è chiara la motivazione alla base del gesto, ma non si esclude la pista di una vendetta per un provvedimento della stessa municipale nei suoi confronti. Leonardo Valentini, comandante dei vigili urbani di Mirandola (video) non si sbilancia sull'identità del sospetto. "E' tutto da vagliare sulle modalità e sulle ragioni del gesto. Sono state danneggiate anche alcune auto della Municipale".

La Polizia Locale di Roma Capitale ha espresso il proprio cordoglio per le vittimeed i feriti. "Sono molto vicino ai familiari delle persone coinvolte nell'incendio - dice il comandante Antonio Di Maggio - ed esprimo la massima solidarietà per i colleghi e gli agenti di Mirandola. Se le indagini confermassero la natura dolosa dell'incendio, sarebbe un fatto gravissimo".

​Le vittime

Sono un'anziana di 84 anni e la sua badante 74enne le vittime dell'incendio. Entrambe residenti in un appartamento vicino alla sede della municipale, sarebbero state uccise nel sonno dal fumo. L'anziana era allettata. In condizioni critiche il marito, sempre per via del fumo inalato. 

I feriti

Per quanto riguarda gli altri intossicati, si trovano in osservazione all'ospedale di Mirandola e 3 intossicati in maniera minore si sono ricoverati a Carpi e non sono in pericolo di vita. Complessivamente, secondo il bilancio effettuato dall'Ausl di Modena, per i soccorsi sono state impiegate 13 ambulanze, un elicottero e un'auto medica. Al pronto soccorso di Mirandola è stato allestito un punto medico avanzato per la gestione dell'alto numero di feriti (video, Stefano Toscani) e sono state attivate le procedure di emergenza, con l'allerta di tutti i pronto soccorso della provincia, tuttavia la maggior parte degli intossicati sarà assistita direttamente in loco.

Palazzo inagibile

Tutto lo stabile dove è avvenuta la tragedia è stato dichiarato inagibile: negli alloggi di edilizia residenziale vivevano 21 persone. "Stiamo lavorando per trovare al più presto una sistemazione a tutte le famiglie - spiega il sindaco di Mirandola, Maino Benatti - e una nuova sede alla polizia municipale".

​Salvini: "Altro che porti aperti"

Pronto il commento del ministro dell'Interno Salvini, appena appresa la notizia. "Altro che aprire i porti, come vuole la sinistra, io lavoro per fermare e mandare tutti a casa questi delinquenti. E se minorenne non mi interessa, deve pagare fino in fondo per la sua bestialità. Azzerare l'immigrazione clandestina, in Italia e in Europa, è un dovere morale: a casa tutti, con la Lega si può". 
In provincia di Modena, a , ennesimo episodio di violenza da parte di un immigrato, con due anziane morte e feriti gravi.
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Anche il ministro  leghista per la Famiglia e le Disabilità, Lorenzo Fontana ha commentato la tragedia sui social: "Sono vicino ai familiari delle vittime. Un pensiero ai feriti e alla Polizia Municipale", ha scritto.

Lutto cittadino

Sono nove i Comune della Bassa modenese che hanno proclamato per domani, mercoledì 22, il lutto cittadino, sono tutti quelli che fanno parte dell'Unione Comuni Modenesi area nord. Bandiere a mezz'asta e un minuto di silenzio, dunque a Mirandola, ovviamente, ma anche: Camposanto, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Finale Emilia, Medolla, San Felice sul Panaro, San Possidonio e San Prospero. In segno di lutto, i sindaci chiedono ai candidati di sospendere per oggi le iniziative elettorali.

I primi cittadini esprimono "profondo cordoglio" ai famigliari delle vittime dell'incendio. "Oggi è il giorno del lutto e del dolore e chiediamo a tutti - hanno sottolineato i sindaci - di avere rispetto per una vicenda così drammatica per la nostra comunità".

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