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13 mag 2019

Fazio «tagliato» dalla Rai, Salvini: «Tetto a stipendi pagati dagli italiani» Il vicepremier a Radio 24: «Mi dà fastidio una trasmissione politica con compensi milionari pagati dagli italiani. Di Maio: «Bisogna pensare al Paese non ai talk in tv»

Prime parole del vicepremier Matteo Salvini sul taglio delle puntate Rai alla trasmissione di Fabio Fazio: «Mi da fastidio che ci sia chi è pagato dagli italiani per fare una trasmissione politica. Mi piace il dibattito, per me la può fare anche a Natale e Capodanno. Mi da fastidio che su una televisione pubblica pagata dagli italiani ci siano stipendi da milioni di euro, a cui la Lega ha deciso di imporre un tetto» ha dichiarato il leader della lega intervenendo ai microfoni di Radio 24. Salvini aveva ripetutamente attaccato negli ultimi giorni il contratto del conduttore con la tv e dunque la soppressione delle tre puntate del lunedì è stata letta da molti come una diretta conseguenza del volere del vicepremier.
Di Maio
In una nota il vicepremier Luigi Di Maio illustra la sua posizione sul caso Fazio: «Questa polemica sulla Rai non è la risposta che i cittadini chiedono. Preferisco parlare dei problemi del Paese. A Salvini e Zingaretti dico: pensate al Paese non ai programmi in tv, non ai talk. Il M5S sta ancora aspettando una risposta sul salario minimo e sul taglio dei maxi stipendi noi siamo sempre d’accordo ma tagliamoli anche ai parlamentari».
Salini chiede una relazione
L’amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini, ha chiesto al direttore di Rai1, Teresa De Santis, e al direttore dei palinsesti Rai, Marcello Ciannamea, una relazione sul motivo per cui quella di stasera sarà l’ultima puntata stagionale del programma di Fabio Fazio `Che Fuori Tempo Che Fa´. Una richiesta che lascia intendere che Salini fosse all’oscuro di questa decisione. Già nella serata domenica ambienti vicini ai vertici Rai avevano lasciato trapelare l’irritazione di salini su quanto stava accadendo.


Fazio e Salvini, tutte le tappe dello scontro
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Il comizio a Foligno
Tornando poi sullo stesso tema Salvini ha sottolineato che «E’ una scelta dell’azienda e non entro nel merito». Ma per il segretario del pd Nicola Zingaretti quello a cui si è assistito è molto grave: «Su Fazio chiamatela come volete. Io la chiamo censura contro la libertà di espressione» ha scritto su Facebook. L’Usigrai, il sindacato dei dipendenti, ha chiesto che il consiglio di amministrazione faccia chiarezza il prima possibile su quanto avvenuto.

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