Crollano i titoli del credito sui timori di un indebolimento della Vigilanza. Berlusconi: «Bini Smaghi? Idoneo»
Mario Draghi con Carlo Azeglio Ciampi |
MILANO - È ufficiale: Mario Draghi il governatore della Banca d'Italia sarà presidente della Bce dal primo novembre succedendo al francese Jean Claude Trichet. La speculazione però rovina la festa affondando le banche italiane sui timori di un indebolimento della Vigilanza. Mentre Silvio Berlusconi ammette di ritenere Lorenzo Bini Smaghi «idoneo» per l'incarico di governatore della Banca d'Italia. I candidati, ha detto il presidente del Consiglio sono tre, oltre Bini Smaghi, ill direttore generale dello stesso Istituto centrale italiano, Fabrizio Saccomanni e il direttore generale del ministero dell'Economia Vittorio Grilli.
VAN ROMPUY SU TWITTER - «I leader europei hanno raggiunto un accordo sulla nomina di Mario Draghi come successore di Jean Claude Trichet alla presidenza della Banca centrale europea» così su «Twitter» il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy ad incontri ancora in corso. Una prima assoluta, almeno in termini di comunicazione, nei percorsi di nomina delle alte cariche istituzionali europee.
LE DIMISSIONI DI BINI SMAGHI - La formalizzazione della nomina è arrivata subito dopo la diffusione della notizia delle dimissioni di Lorenzo Bini Smaghi, l'economista fiorentino che siede nel board della Bce. Con l'arrivo del governatore, l'Italia si sarebbe trovata con due posti al vertice dell' Istituto di Francoforte a discapito della Francia che con l'uscita di Trichet perde il suo unico rappresentante. Bini Smaghi dopo aver opposto una certa resistenza si è reso disponibile a lasciare entro dicembre.
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