L’azzurro batte il tedesco con un doppio 7-5 7-5 e vola agli ottavi. Il croato s’impone 6-1 7-5 su Andrea all’esordio. Stasera tocca a Cecchinato
Elisabetta Esposito - Cristian Sonzogni - Federica Cocchi14 maggio - 8:49 - MILANO

Matteo Berrettini, 23 anni, n. 33 al mondo. Ap
Impresa di Matteo Berrettini che si dimostra sempre più solido e batte Sascha Zverev, numero 4 del tabellone e n.5 del ranking, campione nel 2017 e finalista lo scorso anno e raggiunge gli ottavi con una partita sempre da protagonista chiusa con un doppio 7-5. Primo set che parte male per il tedesco vincitore nel 2017, che si ritrova subito sotto 3-0 nel delirio del Centrale. Si ridesta per un momento nel quinto game quando si riprende la battuta strappata da Berrettini riportando la situazione in parità. Il romano comunque non cede e sembra tra i due quello più sicuro, e nell’undicesimo game salva 3 palle break. Spinto dalla carica del pubblico tutto dalla sua, Berrettini nel game successivo strappa ancora il servizio al tedesco e conquista il primo set. Nel secondo Sascha scende in campo molto aggressivo e si prende il break in apertura, consolidando il 2-0 con quattro Ace. Accorcia le distanze Berrettini nel quarto game recuperando il break, intanto Zverev palesemente fuori fuoco continua a macinare gratuiti, Berrettini sale 5-4 e Zverev serve per restare nel match, ma Berrettini è implacabile e si conquista un match point che non sfrutta. Il tedesco raccoglie le ultime forze psicofisiche per portarsi 5-5. Con Berrettini sul 6-5 Sascha si ritrova di nuovo a servire per restare in partita e lo spettro del primo set si allunga sulle sue certezze sempre meno solide, così Berrettini va a match point una prima volta, non realizza e allora ne conquista un secondo, stavolta non sbaglia. Matteo Berrettini è agli ttavi.
PARLA IL ROMANO —
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“Sono molto contento - dice Matteo - perché sono riuscito a fare ciò che avevo in testa rispetto ad un anno fa. Sono stato sempre nel match, potevo farmi prendersi dallo sconforto in certe situazioni ma ne uscivo sempre bene, trovavo la soluzione. E’ una vittoria così mi carica...”. Poi sul doppio: “Fognini? Siamo due caratteri diversi, farò io il nervoso...”
VAI CECK—
Nell’ultimo incontro di giornata, alle 21, toccherà invece a Marco Cecchinato, atteso da un avversario che è sempre un buon test per valutare il proprio stato di forma. Philipp Kohlschreiber non è un campione in senso assoluto ma è uno di quei giocatori che non perde quasi mai quando ha una chance di vincere. Il Cecchinato visto nel primo set contro De Minaur avrebbe parecchie difficoltà, ma basterebbe una sua versione appena migliore per rendere la vita difficile all’esperto tedesco. Si tratta del primo scontro diretto tra i due, e di una partita complessa da interpretare.
BASSO K.O.—
Termina contro Marin Cilic l’avventura romana di Andrea Basso, primo dei tre italiani in campo oggi. Il genovese, arrivato nel tabellone principale grazie a una wild card guadagnata vincendo le prequalificazioni, al Grandstand, il nuovo stadio che è davvero tutto per lui, lotta fino all’ultimo contro un colosso come il croato, numero 11 del mondo. Andrea ci mette grinta e passione, sull’1-0 annulla un punto break e vince il game del 3-1 lasciando Cilic a zero. Ma il primo set termina 6-1. Molto meglio nel secondo: Basso apre alla grande, strappando il servizio all’avversario con un paio di lungolinea spettacolari mentre il pubblico si spella le mani e si porta sul 2-0. Poi Cilic torna in cattedra e faticando sicuramente più del previsto (Basso ha un’altra palla break sul 2-1) conquista quattro game di fila. Ma i genovesi sono tenaci e anche Andrea non molla. Ha un buon servizio e lo usa, sa come tagliare il campo e lo fa. Torna a tenere il servizio, poi con colpi eccezionali e una concentrazione pazzesca lo strappa a Cilic: 5-4 e tanta voglia di sperare. L’esperienza però fa la differenza e il croato domina gli ultimi tre game, conquistando il passaggio al secondo turno. Ma per Basso, solo applausi.
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