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9 feb 2017

Running: 5 regole per evitare gli infortuni Gradualità

Running: 5 regole per evitare gli infortuni Gradualità, stretching e la scelta delle scarpe giuste sono tra i segreti per godere solo dei benefici della corsa

La corsa è un toccasana per mantenersi in buona salute ed è efficace per raggiungere obiettivi estetici slim&tone. Piacevole, varia, poco costosa, forse è lo sport più semplice da scegliere, anche d’impulso. Ma proprio per questo può riservare anche qualche spiacevole inconveniente.
La facilità con cui ci avviciniamo alla corsa, spesso con approccio fai-da-te, è la principale causa di traumi e infortuni in questo sport, che non deve essere affrontato con superficialità.
Stiramenti e strappi, specie a carico della catena muscolare posteriore delle gambe (in particolare dei polpacci), infiammazioni del tendine d’Achille e traumi alle ginocchia sono infatti gli infortuni più diffusi fra chi pratica la corsa a livello amatoriale.

Mai sopravvalutare la propria preparazione

Massimo Messina, Adidas Runners Medical Coach, vi suggerisce 5 regole per prevenire i traumi più comuni.
  1. L’errore più comune è sopravvalutare la vostra preparazione fisica, finendo per infliggervi sovrallenamento e sedute di training inadatte alle vostre condizioni. Iniziate sempre in progressione, con un’andatura blanda: prima si cammina, poi lo si fa più velocemente (e intanto ci si riscalda), infine si corre. Anche il cool down deve avvenire nello stesso modo, rallentando il ritmo con gradualità.
  2. Prima della seduta lo stretching non serve, ma alla fine sì: fatelo finché siete calde, privilegiando esercizi per i polpacci, i femorali, i glutei, i quadricipiti. E scaricate la schiena, allungandola.
  3. Quando il running diventa un’attività abituale e più frequente, affidatevi a un trainer che vi dia indicazioni generali sulla postura e sul gesto atletico corretto: se avete una postura sbilanciata nella vita quotidiana, mentre correte gli squilibri possono solo accentuarsi e portare a dannosi giochi di compensazioni nell’apparato muscolo-scheletrico. Predisponendo a fastidi e infortuni.
  4. Se siete runner assidue (2-3 sedute settimanali), seguite una tabella di marcia graduale, in cui  i tempi di lavoro, il ritmo e la lunghezza dei percorsi sono studiati con attenzione.
  5. Le calzature sono importantissime e devono essere adatte al livello tecnico e al tipo di percorsi. Vanno scelte in uno store specializzato, dove spesso vengono fatti anche dei test sui tapis roulant, per individuare il tipo di appoggio dei piedi al suolo e quindi le scarpe morfologicamente più idonee.

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