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16 apr 2013

Crimi sull'Alta Velocità e in prima classe Lui si difende: «Quel giorno c'era sciopero»

Fotografato sul Roma-Milano, scoppia un putiferio sui social
E Libero lo attacca. Ma lui risponde: «Viaggio sempre in 2a»

Vito Crimi sul Frecciarossa (Facebook)
Dormiva beatamente. Perdipiù su un Freccia Rossa, simbolo della
vituperata Alta Velocità. Perdipiù in prima classe, luogo eletto della
Casta e del privilegio. Qualcuno ha fotografato Vito Crimi, il
Capogruppo dei senatori dell'M5S, proprio lì, in quel posto (e in
quello stato), sul Roma-Milano, qualche giorno fa.

PUTIFERIO SUI SOCIAL - La foto è finita in un battibaleno sui social,
e Facebook e Twitter, e subito è scoppiato un putiferio: le accuse
quelle di cui sopra, i Cinque Stelle nemici della Tav e delle prebende
non possono salire sui treni veloci. Polemica subito ripresa del
quotidiano Libero.

«C'ERA SCIOPERO»- Crimi ha aspettato un attimo. Poi ha contrattaccato
duramente prendendosela col quotidiano diretto da Belpietro. «Quel
giorno c'era sciopero, altri mezzi per salire a Milano non c'erano e
non c'era posto in seconda classe, ho preso l'autobus per tornare a
casa da Brescia. E il tablet era aperto sul tavolino». Questa in
sintesi l'arriga difensiva del senatore. Si attende replica.

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