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7 nov 2012

Vita da sciamani per essere top manager

Vita da sciamani per essere top manager

Giovedì e venerdì il convegno organizzato dal dipartimento di Lingue: «La via energetica alla leadership tra sciamanesimo e management»

BOLOGNA - L'era dello «sciamanager» fa capolino all'Alma Mater. Dopo aver camminato sui carboni ardenti o sui ponti tibetani, la nuova frontiera per il manager di successo potrebbe essere lo sciamanesimo. A sostenerlo, e parlarne a un convegno organizzato dalla sezione di filologia ugro-finnica del dipartimento di Lingue dell'Ateneo, che si tiene domani e venerdì, dalle 9.30, nell'aula Prodi di piazza San Giovanni in Monte, è un grande esperto in materia.

Si tratta dell'ingegnere gestionale Massimo Borgatti che si occupa di formazione e risorse umane e in particolare dell'applicazione dei principi dello sciamanesimo ai contesti organizzativi. Autore appunto di «Sciamanager. La via energetica alla leadership tra sciamanesimo e management». Sarà questo uno degli aspetti principali, quantomeno originale, del convegno «Sul cammino delle metamorfosi tra gli Urali e il Mediterraneo dal mito alle trasformazioni sociali». «Parleremo della metamorfosi come cambiamento, vedendo cosa della cultura sciamanica possiamo portare nel mondo attuale», spiega Carla Corradi, filologa ugro-finnica e gran conoscitrice della materia.

Lo sciamano è maestro della metamorfosi e del cambiamento attraverso un'attenta gestione del proprio potenziale energetico. Come spiegherà lo stesso Borgatti, lo sciamano insegna che «per cambiare occorre energia libera ed è necessario saperla padroneggiare con disciplina», mentre l'uomo comune impiega ogni giorno tutta l'energia a disposizione nelle sue abitudini e nei suoi impegni con il risultato di non essere in grado di cambiare se non sotto la spinta di eventi esterni. Conoscere e saper utilizzare queste energie positive nei cambiamenti può fare di un manager un manager di successo. Insomma, la via energetica alla leadership.

Lo sciamanesimo verrà trattato anche sotto altri aspetti. La psicologa sociale Giuseppina Speltini parlerà di metamorfosi nelle trasformazioni personali e sociali, lo psichatra Alfredo Ancora, che è stato a lungo sul lago Baikal, di un diverso approccio che può avere anche la medicina. Un modo per rendere attuale il concetto di metamorfosi tipico delle culture eurasiatiche orientali.

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