Al Festival di Coachella, duetto «virtuale» con Snoop Dogg
Un esperimento che potrebbe avere delle repliche. Inquietanti?
LA RESURREZIONE DI TUPAC - Ora però s'ha da registrare una «resurrezione» fatta e finita, al superglamorousfestival di Coachella, che si tiene in California alla fine di ogni aprile: Tupac, il rapper ucciso a pistolettate nel'96, secondo molti uno dei più grandi della sua generazione, è ricomparso sul palco.
IN «CARNE ED OSSA» - Nessun miracolo divino, ma un ologramma, in realtà: talmente ben realizzato che un giovanissimo del pubblico, ignaro della triste sorte di Tupac, avrebbe potuto credere che il rapper fosse lì, in carne ed ossa. Sembrava dialogare infatti Tupac con la platea, incitarla quasi, mentre duettava con Snoop Dogg, altro gigante del genere, in questo caso, vivo e vegeto. Cinque minuti insomma di puro viaggio onirico.
VI SARANNO EMULI? - Finito lo show, rimane un interrogativo: un esperimento buono per l'occasione o l'inizio di una lunga serie? Perchè su cd la «resurrezione» è già avvenuta tante volte (da John Lennon al nostro De André), ma dal vivo è quasi una prima. E non osiamo immaginare un Michael Jackson di nuovo live. O, per restare a casa nostra, il ritorno sulle scene, appunto, di Faber.
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