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6 ago 2011

Internet: un mondo popolato da personaggi geniali e mal vestiti Zuckerberg e Jobs sono i peggio della Silicon Valley E Bill Gates finisce al terzo posto

IL MAGAZINE «GQ» STILA LA CLASSIFICA»


MILANO – Nel cuore del mondo tecnologico non c'è nessun arbiter elegantiarum (come Tacito aveva soprannominato il raffinato Petronio): l'icona del nerd trascurato e poco raffinato non tramonta mai. Ancora una volta esce la lista dei meno eleganti (per usare un eufemismo) della Silicon Valley e i primi tre posti sono occupati rispettivamente da Mark Zuckerberg, Steve Jobs e Bill Gates. In generale ai giovanissimi protagonisti della tecnologia si rimprovera un abbigliamento eccessivamente informale e trasandato, mentre i meno giovani si distinguono per uno scarso gusto. Ma l'aspetto che più salta agli occhi è che nel mondo hi-tech non si bada così tanto all'immagine. Il che può anche essere un pregio.

GUSTO E DENARO - I soldi non fanno la felicità, dunque, e nemmeno l'eleganza. I tre imprenditori sono stati votati gli uomini abbigliati nel peggior modo di tutta la Valle del silicio, ma in tutta sincerità si è trattato di uno scontro tra titani. La classifica è stata stilata dal magazine GQ e tra gli altri 15 signori peggio vestiti figurano vari nomi (la maggior parte dei protagonisti della next economy).

I PRIMI TRE - Il podio va a Mark Zuckerberg che, come già era stato notato l'anno precedente da

Mark Zuckerberg (Ap/Ruttle)
Mark Zuckerberg (Ap/Ruttle)
Esquire Magazine, ha una sorta di talento naturale nell'accoppiare capi che non hanno nulla a che fare tra loro: felpe, sandali infradito, calzoncini, tutto insieme appassionatamente a comporre un look che suggerisce un'immagine troppo adolescenziale per uno dei più noti imprenditori del mondo (pur giovanissimo). Al secondo posto figura Steve Jobs che, più che avere cattivo gusto, pecca decisamente in fantasia e nonostante l'ingente capitale non riesce a liberarsi dal cliché dolcevita nero, jeans e new balance 992. Poi c'è Gates, sempre rigorosamente nerd, che non ha mai perso quell'aria da smanettone pieno di brufoli assolutamente disinteressato al look.

NOMI ILLUSTRI – Nella classifica ci sono, tra gli altri, Tom Anderson di MySpace (al settimo posto), l'a.d. di Foursquare, Dennis Crowley (al quinto posto) e il cofondatore di Linkedin, Reid Hoffman (sesto posto), in una corsa imbarazzante verso l'accessorio più trash, l'abbinamento più improbabile e lo stile più sciatto. Da rilevare in particolare Shantanu Narayen, presidente e Ceo di Adobe che, in qualità di manager dell'azienda che possiede Photoshop, dovrebbe essere, secondo la rivista GQ, un po' più sensibile all'immagine. Mentre l'abbigliamento di Craig Newmark, fondatore di Craiglist (quattordicesimo posto), merita una menzione particolare, come dimostra la galleria fotografica dove è ritratto con coppola, giaccotto e camicia segna-girovita che non lo valorizza per nulla. L'eleganza è un insieme di molte cose, compresa la capacità di valorizzare la propria immagine e, scorrendo le foto del magazine, raramente fa coppia con l'hi-tech.

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