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Leo Kirch (Reuters) |
L'IMPERO- Per quasi trent'anni è stato a capo di uno dei più grandi gruppi televisivi in Europa. E controllava il primo canale tv privato tedesco, i diritti televisivi della Formula 1 e della Bundesliga e una bella fetta di editoria, tra cui il 40% di Springer. Nel momento del massimo splendore il gruppo contava diecimila dipendenti. La sua fortuna comincia nel 1956 quando acquista i diritti sul film La strada di Federico Fellini, grazie a un prestito dalle moglie. Due anni dopo continua su questa strada acquistando quelli di 400 film della Warner Bros. Negli anni Settanta grazie all'amicizia con Helmut Kohl, ha costruito la prima tv privata tedesca. Passando poi sul satellite e sul digitale. Il suo impero diventa uno dei primi gruppi televisivi del mondo, ma è anche in bilico, su una montagna di debiti. Nel 2002, la pay tv Premiere collassa e l'impero Kirch è costretto all'insolvenza. Da allora il magnate si è ritirato dai grandi affari, ma in cassaforte in Svizzera si è tenuto un bel po' di diritti televisivi per i grandi eventi sportivi. Inoltre ha cominciato una battaglia legale contro Deutsche Bank, durata un decennio e non ancora conclusa, dietro la quale ci sono risarcimenti danni per diversi miliardi di euro.
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