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13 giu 2011

Il premier e il quadro del Parnaso «È il bunga bunga del 1811»

Berlusconi e il quadro di Appiani: «L'ho detto a Netanyahu, uno sono io l'altro è Apicella»

MILANO - «Ricordate di non prendere mai sul serio chi si prende troppo sul serio. L'autoironia è sempre fondamentale». Silvio Berlusconi lo dice ai giornalisti riuniti per la conferenza stampa con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, al termine di un piccolo show sul quadro di Andrea Appiani a Villa Madama. Il dipinto rappresenta il Parnaso, monte dell'antica Grecia dove secondo il mito dimoravano le muse, «cioè il bunga bunga del 1811» ha spiegato il presidente del Consiglio.

«UNO SONO IO, L'ALTRO APICELLA» - Scherzando, il Cavaliere ha raccontato che Netanyahu gli aveva chiesto di chi fosse l'opera che campeggiava alle spalle dei due leader durante la conferenza stampa. «Il presidente mi ha chiesto che quadro fosse, io mi sono informato e posso dargli una risposta: è di Andrea Appiani e rappresenta il Parnaso, ovvero il bunga bunga del 1811». Berlusconi ha anche ironizzato sulle figure dipinte (alcune donne che danzano e un suonatore al centro ed un'altra figura seduta). «Quello sono io e questo si chiama Mariano Apicella», ha detto il premier sorridendo. Poi il consiglio ai giornalisti: «Bisogna sempre diffidare da chi si prende sempre troppo sul serio».

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