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20 giu 2011

Chi ha violato il database Sega?



Intrusioni sui server e furti di dati sensibili anche ai danni della storica compagnia videoludica. Questa volta il team LulzSec si offre di collaborare alle indagini

Roma - A quanto pare gli incursori del web hanno trovato un modo tutto loro per giocare con i videogame. Dopo Sony, Nintendo, Codemasters e Bethesda questa volta è Sega a finire nel mirino dei dispettosi cracker. La software house del porcospino Sonic ha reso noto che il network SEGA Pass è stato violato da ignoti.

Nel database in questione erano memorizzati nomi e cognomi, date di nascita, indirizzi email e password dei 1,3 milioni di utenti registrati al servizio. L'azienda nipponica ha precisato che le password erano comunque memorizzate in modo cifrato e non in formato testo. 

Stando alla lettera inviata agli iscritti, i dati collegati alle carte di credito degli utenti non erano assolutamente presenti sul server e non sono stati esposti a questa intrusione, perché Sega si appoggia ad un service esterno per tutto ciò che riguarda i pagamenti.

Al momento gli esperti dell'azienda stanno ancora investigando sull'accaduto. Da venerdì scorso tutti gli accessi al SEGA Pass sono stati temporaneamente sospesi e i vecchi dati d'accesso sono stati disabilitati, per motivi di sicurezza. 

Il team LulzSec, gruppo hacktivista noto proprio per attacchi di questo tipo, non solo si dichiara completamente estraneo ai fatti ma si è anche offerto di dare una mano per vendicarsi sui veri colpevoli. Secondo Lulz Security, Sega merita tutto il rispetto del mondo per aver creato la storica console Dreamcast.

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