False ristrutturazioni e prezzi gonfiati nei lavori di ricostruzione post sisma a Torre de' Passeri, Comune del pescarese colpito dal sisma del 6 aprile 2009. Nei guai il responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune di Torre de' Passeri, due tecnici e quattro titolari di aziende edili
PESCARA. Avrebbero gonfiato fatture per lavori di ricostruzione post sisma nelle case private o addirittura riscosso finanziamenti per lavori inesistenti. La Guardi di finanza ha arrestato sette persone per i lavori effettuati a Torre de' Passeri, Comune in Provincia di Pescara colpito dal terremoto del 6 aprile 2009 che ha distrutto l'Aquila. Secondo la finanza avrebbero messo mano a circa 450 mila euro destinati dallo stato alla ricostruzione post sisma.
Le Fiamme gialle di Pescara hanno arrestato il responsabile dell'ufficio tecnico del Comune di Torre de' Passeri, due tecnici professionisti e quattro titolari di ditte che avevano operato gli interventi di ristrutturazione. Secondo l'accusa il tecnico comunale e i due professionisti attestavano false ristrutturazioni o certificavano costi gonfiati nei lavori eseguiti dalle aziende edili finite nei guai.
Ai domiciliari sono finiti Giuseppe Arditi, 35 anni di Popoli, Michele Pace, 51 anni di Pianella, Paolo Arditi, 61 anni di Manoppello, Fernado Del Rossi, 55 anni di Pescosansonesco, Urim Muca, albanese di 41 anni, Lucio Marsili, 43 anni di Pietranico, Romolo Pasquale De Angelis, 46 anni di Torre de' Passeri.
Le indagini sono state svolte dai finanzieri della tenenza di Popoli, sotto la direzione del Sostituto Procuratore di Pescara, Gennaro Varone. I sette soggetti sono stati posti agli arresti domiciliari a seguito di ordinanza adottata dal Gip di Pescara, Guido Campli.
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