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15 mar 2011

La crisi colpisce anche Miss Italia Salsomaggiore dice addio al concorso

Patrizia Mirigliani: "I tagli generalizzati della Finanziaria non consentono impegni di spesa". In futuro, la città termale sarà  la prima a potersi candidare

ROMA - Anche i matrimoni più duraturi non riescono a resistere alla crisi. Così, il legame tra Salsomaggiore e la finale di Miss Italia, nato negli Anni 50 e ripreso con continuità dal 1983, si spezza a causa delle difficili condizioni finanziarie del Paese. È questa in sintesi la decisione presa dall'assemblea generale della società d'Area di Salsomaggiore (Comune, Terme, associazioni imprenditoriale della città), riunitasi oggi con la patron del Concorso, Patrizia Mirigliani. 

In una nota congiunta della stessa Società d'Area, titolare e firmataria della convenzione, e della Miren, che gestisce il Concorso, si sottolinea che "il generale stato di crisi del Paese ed i tagli generalizzati dell'ultima Finanziaria che hanno impattato pesantemente sulle risorse economiche delle Pubbliche Amministrazioni, Regioni, Province e Comuni in particolare non consentono oggi di affrontare impegni di spesa ulteriori rispetto alle esigenze essenziali della pubblica amministrazione e pongono anche Salsomaggiore nella condizione di dover operare scelte, anche dolorose, per quanto riguarda l'allocazione dei pochi fondi disponibili". 
   
Così, "con l'obiettivo di non creare difficoltà all'organizzazione di Miss Italia e alla stessa città di Salsomaggiore in una fase comunque delicata della stagione turistica/termale, si è dunque responsabilmente concordato di sospendere la storica collaborazione tra Salsomaggiore e Miss Italia e di risolvere consensualmente la Convenzione". 

L'ULTIMA MISS DI SALSOMAGGIORE
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 / L'EDIZIONE 2009 2

Più che un addio un arrivederci. Salsomaggiore però mantiene una piccola opzione per il futuro, anche se non si sa quanto effettivamente concreto sia questo spiraglio lasciato. "Quando si saranno ristabilite migliori condizioni economiche - conclude infatti la nota - Salsomaggiore sarà la prima città ad essere interpellata per porre la propria candidatura affinchè la collaborazione possa riprendere, opinione condivisa da Patrizia Mirigliani, che si è detta onorata del lungo sodalizio". La patron ha messo in risalto "gli anni vissuti in maniera straordinaria in questa città da migliaia di ragazze in un clima di amicizia, un legame che - auspichiamo - continuerà un domani ancora più appassionato ed avvincente". Adesso si apre il fronte della ricerca di una nuova sede per le finali di quest'anno e del prossimo anno.

Il sindaco: "Non posso tagliare un asilo per fare Miss Italia".
 Quella di rinunciare al concorso di bellezza è stata "una questione esclusivamente di carattere finanziario - ha spiegato il sindaco di Salsomaggiore, Massimo Tedeschi (Pd) -. Purtroppo non ci sono i soldi. L'avevo detto che il concorso l'avremmo fatto se ce l'avessero regalato, ma non ce l'hanno regalato. E il Comune ha dovuto ridurre il bilancio di tre milioni nel 2011 rispetto al 2010. Per la promozione turistica faremmo altre iniziative di minor costo: abbiamo un programma di sei festival su quali chiederemo il contributo a Provincia e Regione. Ma quest'anno 600.000 euro per Miss Italia proprio non li abbiamo. Purtroppo. E non credo - aggiunge - che qualcun altro Comune ce li possa avere. Non posso tagliare un asilo nido per fare Miss Italia", ha concluso.

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