"Camping" con "glamour": la nuova frontiera della vacanza all'aperto. Dal wi-fi al fotovoltaico, tutto è "naturale". Discendente dei resort di lusso africani, ora lo trovi anche a Venezia
Questa frontiera del campeggio cavalca il boom della domanda di vacanze ecologiche, e offre lusso a costi contenuti: non prevede la presenza di camper e roulotte, né la tradizionale divisione in piazzole e, in aperta battaglia con la filosofia di tanti posti letto a basso costo, offre sistemazioni in pochi lodge, cioè in piccole case nella natura, o ecotende distanti dai centri abitati.
"La scelta dei materiali privilegia quelli naturali e riciclabili, la progettazione è finalizzata al massimo comfort, all'efficienza energetica e alla riduzione degli sprechi", racconta Emanuela Padoan, proprietaria con il marito del primo glamping italiano, il Resort Canonici di San Marco. Raccolta differenziata, riduttori del flusso d'acqua, illuminazione fotovoltaica, bassa densità di alloggi, ma anche letto fisso, arredi di design, lenzuola stirate, porcellane e connessione wi-fi sono le caratteristiche di un glamping. E se la riscoperta di tende e roulotte da parte delle famiglie è un dato consolidato del settore (il 2008 ha segnato un boom inatteso di prenotazioni), queste strutture ecofriendly sono meta di un pubblico trasversale.
"Soprattutto stranieri che arrivano da Nord Europa, America e Australia, di ogni fascia d'età, ma anche gruppi di amici e famiglie - continua Padoan. Amano le tradizioni locali e in vacanza evitano i luoghi del turismo di massa, apprezzano la gastronomia e il contatto con la natura e di poter avere questi servizi al prezzo di un bed and breakfast".
In Gran Bretagna l'estate scorsa i glamping li hanno superati: "Sono popolari perché sono un'evoluzione dei campeggi e offrono una vacanza di lusso a chi non potrebbe permettersela", spiega Garri Rayner, responsabile del sito Goglamping. net. La crescita dei turisti che cercano vacanza ecofriendly è una sfida per gli oltre 2500 campeggi tradizionali e villaggi presenti in Italia che per il 54 per cento accolgono italiani (dati Assocamping). "La metamorfosi dei campeggi è in corso - dice il presidente di Assocamping, Pasquale Motta, - circa il 50 per cento si è adeguato riqualificandosi, puntando su un servizio di qualità di tipo alberghiero, con un occhio particolare al rispetto dell'ambiente".
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