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21 feb 2011

Yandex e Renren, l'hi-tech russo-cinese sceglie Wall Street per quotarsi

Il principale motore di ricerca sui mercato della Russia e il primo social network della Cina preparano lo sbarco in Borsa. La scelta di New York legata per entrambi alle migliori potenzialità "promozionali" del Nasdaq in fatto di alta tecnologia rispetto ai mercati nazionali


MILANO - Il primo è il motore di ricerca più importante del mercato russo: con oltre il 60% delle quote di mercato, Yandex è una delle finestre più importanti con cui farsi notare sull'immenso mercato del colosso dell'est europeo. L'altro si chiama Renren e passa per essere il Facebook cinese, esploso fino a raggiungere 160 milioni di utenti anche grazie al fatto che il social network più diffuso nel mondo viene censurato dalle autorità di Pechino.

Ma cosa hanno in comune il motore di ricerca che sta prendendo piede anche in Bielorussia, Ucraina e Kazakistan ed ha piani di sviluppo in tutte le repubbliche ex sovietiche con il portale con cui i cinesi si tengono in contatto e scambiano amicizie? Entrambe le società sono pronte alla sbarco in Borsa, entrambe contano di quotarsi entro l'estate, ma tutte e due hanno deciso di ignorare i mercati nazionali per puntare direttamente a Wall Street e per la precisione al Nasdaq, il listino specializzato nelle società ad alto valore tecnologico.

Del tutto casualmente, ma altrettanto significativamente, la conferma è arrivata più o meno nelle stesse ore, anticipata dalla stampa economica. Ad essere più avanti nel processo di quotazione è Yandex, che si appresta al debutto in America tra giugno e luglio. Secondo quanto ha anticipato il quotidiano moscovita Vedomosti, i manager russi contano di portare a casa, con il collocamento di una quota tra il 15 e il 20% delle azioni, oltre un miliardo di dollari. Una cifra che 
dovrebbe essere giustificata dal fatto che in Russia la quota di mercato di Yandex ha raggiunto un dato del 64% contro un 22% di Google (seguono Mail.ru col 7%, Rambler col 2% e con percentuali ancora minori Bing e Yahoo). E nel 2010 ha già superato gli 11 miliardi di pagine visitate.

Ad annunciare ai mercati finanziari il prossimo sbarco a Wall Street di Renren (in cinese letteralmente uomo-uomo, ma che si può tradurre con un "tutti quanti") è stato il Financial Times: il social netwtork asiatico ha accelerato il suo progetto per sfruttare l'effetto quotazione di Facebook che non ha ancora deciso quando arriverà a Wall Street. Come per molti altri aspetti dell'economia cinese, Renren non dà grande pubblicità ai suoi conti; ma il quotidiano finanziario britannico ha raccontato che gli entroiti pubblicitari della società (nata nel 2005) sono più che raddoppiati sia nel 2009 che nel 2010.

Resta da spiegare come mai entrambe le società hanno scelto proprio il Nasdaq. Semplicemente perché è il mercato che meglio di tutti gli altri sa valutare la bontà dei conti e le prospettive industriali di una società hi-tech. E quindi può attrarre la maggior parte dei fondi specializzati del settore. Lo stesso motivo per cui tutti i gruppi della moda che ancora non lo sono stanno valutando una quotazione sui mercati cinesi, perché è qui che si sta concentrando la domanda di lusso.

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