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14 gen 2011

Pinguini a rischio, colpa dell'etichettatura

SERVE PER TRACCIARE I LORO SPOSTAMENTI, MA INIBISCE I MOVIMENTI E CAMBIA LE LORO ABITUDINI

Studio su Nature rivela che gli esemplari a cui è stata applicata la label metallica hanno mortalità superiore

Un gruppo di pinguini reali dell'isola subantartica di Crozet. Al centro un esemplare con l'etichetta metallica al braccio (Ap)
Un gruppo di pinguini reali dell'isola subantartica di Crozet. Al centro un esemplare con l'etichetta metallica al braccio (Ap)
MILANO - Uno studio dell'Università di Strasburgo, pubblicato oggi su Nature, sostiene che la pratica di applicare targhette metalliche (generalmente in acciaio inossidabile) sull'ala natatoria di questi buffi uccelli incapaci di volare causi un decremento della loro capacità riproduttiva pari al 39 per cento e una riduzione dell'aspettativa di vita del 16 per cento. Secondo l'ultimo censimento a riguardo, redatto nel 2000, nel periodo tra il 1988 e il 1996 sono stati "etichettati" 35 mila pinguini al fine di identificarli e raccogliere il maggior numero di informazioni possibili sulle loro abitudini e sulla situazione ecologica nella quale vivono.

LO STUDIO - I ricercatori francesi hanno seguito la vita di cento pinguini reali (Aptenodytes patagonicus) per dieci anni. Metà degli animali è stata dotata di placche metalliche, mentre gli altri sono stati monitorati grazie a un microchip innestato sotto la cute. Al termine del decennio di ricerca il gruppo di pinguini era formato in prevalenza da individui ai quali non era stata impiantata la targhetta identificativa sull'ala, con un picco di mortalità, nei primi cinque anni, a netto sfavore degli «etichettati».

I DANNI DELLA MARCHIATURA - L'impatto delle bande metalliche sulla capacità riproduttiva è legato al ritardo, all'incirca sedici giorni, con il quale i pinguini taggati raggiungono la loro colonia (in questo caso Possession Island in Antartide), a causa dell'effetto trascinamento imposto dalla presenza della targhetta che rende il nuoto degli animali più lento e faticoso. Questo ultimo dato è rafforzato da una ricerca della Swansea University, datata 1994, che aveva già dimostrato un aumento del 24 per cento del dispendio energetico durante il nuoto nei pinguini con la placca sull'ala. Gli studiosi dell'Università di Strasburgo sostengono inoltre che lo spreco di energie falsificherebbe indirettamente i dati relativi alla migrazione dei pinguini che, a causa del ritardo e non trovando una compagna disponibile, si sposterebbero in altre colonie per mettere su famiglia.

DATTAMENTO CLIMATICO - Infine la ricerca dimostra che l'applicazione della striscia metallica sull'ala dei pinguini causerebbe loro significative difficoltà di adattamento ai cambiamenti climatici. Tanto è vero che i ricercatori hanno osservato che quando l'acqua del mare era molto fredda e il cibo abbondante non si registravano differenze di comportamento degli animali, mentre non appena la temperatura marina saliva e le prede diminuivano, i pinguini reali con tag metallica rimanevano in mare per procacciarsi il cibo molto più a lungo dei loro simili con il micro-chip. «La questione centrale è valutare se le informazioni che si ottengono grazie alle etichette metalliche - sostiene la dottoressa Yvonne LeMaho, coautrice dello studio - ne giustifichino il costo, in termini di aumento della mortalità degli animali e di una diminuzione della loro attività riproduttiva». Al momento, benché la pratica di impiantare le targhette metalliche sia in declino, non esistono leggi che ne impediscano o ne limitino l'uso.

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