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21 gen 2011

Tunisia: portata via anche la Ferrari dell'ex presidente Ben Ali

«Confiscata» dalla folla in rivolta: «Questi sono i nostri soldi!»
Tunisia: portata via anche la Ferraridell'ex presidente Ben Ali
Arrestati 33 parenti di Ben Ali. Ghannouci all'ex leader: «Non tornare» (19 gennaio 2011)

MILANO - Dopo aver deposto il presidente Ben Ali, fuggito in Arabia Saudita a seguito delle violente proteste, nella capitale tunisina le residenze del regime continuano a essere meta di curiosi e di vandali. Che dai lussuosi palazzi della famiglia saccheggiano e devastano tutto ciò che trovano. La tv pubblica olandese ha documentato come alcuni dimostranti si sono impossessati persino della prestigiosa Ferrari appartenuta all'ex capo di Stato. La fuoriserie è stata portata via su una ruspa.

AUTO DEL POPOLO - Se da una parte in queste ore la Banca centrale tunisina ha smentito che la moglie dell'ex presidente, Leila Trabelsi, abbia lasciato il Paese con una tonnellata e mezza d'oro, e la Svizzera ha deciso di bloccare gli eventuali fondi illegali presenti negli istituti del Paese appartenenti a Ben Ali, in Tunisia non si fermano le proteste della popolazione. Stando alla stampa americana, la fortuna della famiglia presidenziale è stimata intorno ai 5 miliardi di euro. I saccheggi di questi giorni non hanno risparmiato neppure la Ferrari 599 GTB Fiorano dell'ex leader politico. L'incredibile sequenza è stata diffusa dagli olandesi di Nos.nl e documenta come un gruppo di manifestanti in rivolta si siano «riappropriati» della coupé a 12 cilindri. La vettura sportiva di colore giallo è stata infatti prelevata direttamente dal garage della villa dove Ali risiedeva. È stata trasportata nella capitale, in bilico su una ruspa, come un trofeo. Il guidatore a bordo del carrello elevatore si rivolge alla telecamera col pollice alzato al grido di «Questi sono i nostri soldi!». Il valore della macchina, al momento dell'acquisto, è di circa 300 mila dollari.

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