UE POLEMICA CON L'ASSOCIAZIONE EUROPEA DEI PRODUTTORI DI MANGIMI
La scoperta è stata fatta in un allevamento della Bassa Sassonia. Centinaia di animali già abbattuti
(Reuters) |
UE PRONTA A INTERVENIRE - L'Unione europea potrebbe intervenire direttamente per regolamentare con una normativa l'attività dei produttori di mangimi ed evitare il ripetersi di casi di contaminazione di diossina come quello avvenuto a causa dell'azienda Harles & Jentzsch che ha aggiunto ai mangimi animali acidi grassi destinati all'industria della carta. Lunedì nella sede della Commissione europea si è svolta una riunione della Federazione europea dei produttori di mangimi compositi (Fefac). Martedì il presidente Patrick van den Avenne in un comunicato dichiara che la Fefac è pronta a presentare «entro la fine del mese» una proposta di autoregolamentazione per il monitoraggio della diossina. «In realtà la riunione di lunedì è stata deludente», ha invece detto Frederic Vincent, portavoce del commissario europeo alla Salute John Dalli. «Non è stata presentata alcuna proposta concreta. Noi pensiamo di intervenire prima della fine del mese». La Fefac invece sostiene di aver già chiesto nel 2009 che «tutti gli impianti che hanno anche una produzione di grassi non destinata agli alimenti» devono essere considerati come «impianti ad alto rischio» e quindi subire «controlli adeguati» e «dovrebbe essere richiesta la stretta separazione fisica della attività di produzione di grassi a uso tecnico da quella di grassi per mangimi».
RASSICURAZIONI - Lo scandalo delle uova (e ora dei maiali) e dei mangimi alla diossina si allarga alla Francia e alla Danimarca, mentre in Germania il governo cerca di rassicurare i consumatori e invita la popolazione a non farsi prendere dal panico. Ma anche in Italia gli esperti rassicurano: «Le sigarette contengono più diossina delle uova contaminate. La soglia massima permessa è troppo bassa per fare male all'uomo». Intanto però la Corea del sud ha limitato le importazioni alimentari dalla Germania e la Russia ha annunciato simili provvedimenti.
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