Testa a testa, speronamenti, poi la lite e le botte selvagge: in carcere il ferrarista e un amico. In ospedale l'aggredito
La Ferrari sequestrata (Ansa) |
VIOLENZA PRIVATA - La scena è stata però notata da un carabiniere libero dal servizio che, chiamando il 112 prima e intervenendo a dare man forte ai colleghi poi, ha evitato il peggio. Sono stati arrestati, così, due romani di 30 e 32 anni, il ferrarista e un amico che si trovava con lui, entrambi già noti alle forze dell'ordine. Dovranno rispondere di violenza privata, lesioni aggravate in concorso, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. La Ferrari, risultata noleggiata, è stata sequestrata.
INSEGUIMENTO - L'inseguimento è iniziato sul Gra, all'altezza dell'uscita Pontina, dove il conducente della Fiat non si è lasciato superare dalla Ferrari che lo seguiva. Probabilmente indispettito da tale atteggiamento, il conducente della Ferrari ha prima speronato diverse volte l'utilitaria e dopo averla bloccata, è sceso dal veicolo e, insieme all'amico, ha mandato in frantumi un finestrino della 600 e preso a pugni il 32enne che la guidava. I due aggressori sono stati arrestati dai militari del Nucleo Radiomobile di Roma. All'interno della Ferrari sono stati rinvenuti 27.500 euro in contanti: la provenienza del denaro, sequestrato assieme all' auto, dovrà essere chiarita. Il conducente della 600 è stato portato al Sant'Eugenio per i soccorsi; è stato dimesso con una prognosi di 21 giorni.
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