Una settimana dopo, la sparizione di Yara Gambirasio appare sempre più avvolta nel mistero. Anche la pista di un extracomunitario che ha affermato di aver visto la 13enne di Brembate di Sopra (Bergamo) seduta su una panchina a Bruntino, sabato mattina, cade. L'uomo ha parlato di una ragazza senza apparecchio ai denti mentre Yara lo porta. Intanto un messaggio dei genitori sarà letto dal parroco alla veglia di preghiera di sabato.
Cade la pista della panchina
Il semiclandestino ha detto di aver "visto Yara seduta su una panchina, mentre stava scrivendo sopra un muretto". La ragazza era nei pressi del cimitero del paese attorno alle 11.30 e stava scrivendo sopra un muretto, presumibilmente con un sasso, la scritta "Solo tu x me". L'uomo le avrebbe anche chiesto cosa ci facesse lì invece di essere a scuola, ma la ragazza gli avrebbe risposto che non aveva lezione e stava aspettando un'amica per poi andarsene. Ma dell'amica il boliviano non avrebbe visto alcuna traccia. Sul luogo indicato effettivamente gli inquirenti hanno trovato la scritta, sulla quale sarà eseguita una perizia grafica. Tuttavia, la testimonianza, resa giovedì (con qualche giorno di ritardo poiché l'uomo, senza permesso di soggiorno, temeva di essere espulso), sembra essersi rivelata infondata: la ragazza del "muretto" non portava l'apparecchio ai denti che invece Yara ha.
Intanto si moltiplicano le segnazioni da tutta Italia di persone che avrebbero visto la ragazza scomparsa.
Il paese continua a far quadrato con discrezione attorno alla famiglia. Fulvio e Maura, i genitori della 13enne, hanno scritto una lettera di ringraziamento ai compaesani per "il sostegno ricevuto in questi giorni difficili". Ma hanno scelto di affidare il messaggio al parroco di Brembate Sopra, don Corinno Scotti, che lo leggerà alla veglia di preghiera per Yara, di sabato sera.
Ultimo aggiornamento ore 17:07
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