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3 dic 2010

"Togliete il mio provino hard dai canali Sky" Imprenditore si scopre pornoattore sulla pay tv

L CASO

E' stato girato undici anni fa con Eva Henger, ma non è mai stato dato il consenso all'uso

Sono diversi i casi di ricorso alla magistratura o al garante della privacy per episodi analoghi


Era più giovane di 11 anni, più magro e anche più aitante. Ma gli era rimasto ben stampato in mente il provino a cui aveva partecipato nell'ormai lontano 1999, per la scuderia cinematografica a luci rosse "Diva Futura": lui, immortalato con una telecamera in diverse posizioni, durante un rapporto sessuale con la pornostar ungherese Eva Henger, all'epoca moglie del discusso produttore hard Riccardo Schicchi.Passano gli anni e il protagonista del trailer (che a quel provino venne miseramente scartato), lo scorso mese di ottobre balza sulla sedia quando rivede la scena in un video trasmesso dal canale satellitare a pagamento per adulti di Sky tv, “Hot”. Titolo piuttosto evocativo: Eva contro tutti.

Uno choc, soprattutto perché undici anni dopo quel maldestro tentativo di ingresso dalla porta di servizio nel mondo dello spettacolo, l’ex aspirante attore, classe 1975, originario di un paesino della provincia di Lecce, ha messo su famiglia, si è laureato e, nel frattempo, "è anche diventato imprenditore di un certo successo", come rivendica con un certo orgoglio. Così, l’11 ottobre scorso ha preso carta e penna e ha scritto al Garante per la Privacy, chiedendo di fare rimuovere al più presto quel film dai titoli in offerta sul bouquet del canale satellitare.

Le scene, lui ammette di averle girate, ci mancherebbe, ma "con l’assicurazione che non sarebbero mai state utilizzate al di fuori del provino", per nessun motivo. La sua “prova d’attore”, ha ricordato, "era a titolo assolutamente gratuito e non prevedeva alcun utilizzo futuro, tantomeno la loro commercializzazione televisiva". Anzi, i patti erano chiarissimi: Schicchi, a cui aveva inviato una serie di suoi scatti attraverso un numero di fax, lo aveva chiamato solo per verificare se poteva avere un futuro nel mondo hard. "E io accettai, ma solo a queste condizioni", precisa ancora l’imprenditore nel suo esposto all’Autority della privacy.

In attesa che il Garante adotti i suoi provvedimenti, il giudice civile Patrizio Gattari, dovrà invece decidere se bloccare tutta una serie di filmati trasmessi. Sono sette i titoli a cui mancherebbero le liberatorie degli attori. I titoli, tutti altrettanto espliciti: oltre a Eva contro tutti, Eva contro Selen e Finalmente pornostar. Materiale ora inserito in forma di dvd nel fascicolo del giudice della prima sezione civile, con annesse anche le rispettive locandine.

Tra le persone che hanno invocato un provvedimento urgente della magistratura non c’è solo l’ex aspirante porno attore nel frattempo diventato imprenditore. Tra le parti lese di questo processo c’è anche Eva Henger, che attraverso il suo avvocato Luigi Faggella ha chiesto a Gattari di bloccare la visione delle pellicole. L’attrice rivendica di non aver rilasciato alcuna liberatoria all’ex marito Schicchi, ma soprattutto il suo diritto di togliere dalla circolazione quelle immagini dopo aver abbandonato il campo del cinema hard da undici anni, da quando cioè si è risposata, ha cambiato vita, e soprattutto ha avuto tre figli. Sky, si è difesa sostenendo di aver acquistato i diritti in piena regola dalla società Diva Futura. Nel frattempo, però, la tivù satellitare ha comunque bloccato la visione dei titoli contesi.

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