Gli inquirenti riascoltano i conoscenti della famiglia per cercare nouvi indizi
Nuova ispezione nel grande cantiere del centro commerciale di Mapello
Gli investigatori hanno deciso di convocare nuovamente per ascoltare le loro testimonianze i vicini di casa di Yara Gambirasio e i conoscenti della famiglia. Sperano che a qualcuno tornino in mente particolari che potrebbero servire come indizi per fare luce sulla sparizione della studentessa di cui non si hanno più notizia da venerdì scorso.
La ragazza scomparsa Le ricerche
La perquisizione Le unità cinofile
Tra le persone che probabilmente saranno sentite potrebbe esserci anche Enrico Tironi, il ragazzo di 19 anni che subito dopo la scomparsa di Yara aveva raccontato di averla vista in compagnia di due uomini, ed era poi stato denunciato per procurato allarme, perchè la testimonianza sarebbe risultata infondata. Il giovane vive a circa 300 metri dalla villetta dei Gambirasio in via Rampinelli.
Intanti le ricerche si allargano al comune di Almenno, al confine con la Valle Imagna. Il raggio di azione di volontari, forze dell'ordine e unità cinofile si amplia sempre più, ma finora non è stato trovato alcun indizio per fare luce sulla sparizione della studentessa.
Gli investigatori sono tornati nuovamente nel cantiere del centro commerciale in costruzione a Mapello, dove si erano concentrate con particolare attenzione le ricerche. Gli inquirenti stanno cercando il cellulare della ragazza, perchè sono convinti sia stato buttato dai campi attorno alle strade o alle ferrovie. L'analisi dei tabulati telefonici ha permesso di scoprire che la ragazza chiamava in tutto una decina di numeri, soprattutto le compagne di squadra e i genitori. L'ultima volta il telefonino ha suonato alle 18,49 di venerdì. Era la madre preoccupata che chiamava: due squilli poi il telefono è stato spento. Intanto per sabato sera alle 20,30 è stata organizzata una veglia di preghiera nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta di Brembate Sopra.
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