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14 dic 2010

Nave in avaria, è in rada ad Alessandria

Non c'e' pace per i 21 marinai della Jolly Amaranto. La nave mercantile della "Ignazio Messina" che dopo essere rimasta in balia delle onde al largo delle coste egiziane dopo un'avaria in condizioni meteo-marine estreme, ed ha affrontato 90 chilometri di mare al traino di un rimorchiatore fino a raggiungere stasera intorno alle 20 l'imboccatura del porto di Alessandria d'Egitto, non puo' entrare nello scalo marittimo.
La nave Jolly Grigio gemella della Jolly Amaranto

Una trattativa serrata dura da alcune ore con la locale autorita' portuale per decidere se la nave potra' finalmente assicurare le sue cime alle bitte di ormeggio, o se invece sara' costretta a stare ancora in rada, in attesa della luce dell' alba. Lo scalo marittimo egiziano e' chiuso per il maltempo, ma sembra che abbia dato l'ok alla nave per l'ingresso. Tuttavia contemporaneamente avrebbe negato la possibilita' ai rimorchiatori che dovranno trainarla in porto ad uscire.


Gli armatori intanto premono affinche' la Jolly Amaranto possa entrare, anche perche' per domani le condizioni meteo-marine vengono segnalate in peggioramento e l'equipaggio e' stanco. Sono stremati i 21 membri di equipaggio, di cui 16 italiani e 5 romeni, che nella notte tra sabato e domenica si sono fatti forza l'uno con l'altro riuniti sul ponte di comando affrontando la notte piu' lunga, mentre il rollio a 40 gradi faceva sbandare la nave minacciando di ribaltarla ed il vento soffiava a oltre cento chilometri orari. Hanno ancora negli occhi il buio infernale in attesa di soccorsi che non arrivavano.


Con loro c'e' anche il rimorchiatore Simoon, che sfidando un mare forza dieci sabato pomeriggio e' partito da Creta per andare ad aiutarli, fino a raggiungere l'obiettivo stamani alle 7. Ai quattro uomini sul ponte di prua ha lanciato il cavo d'acciaio, il cavo della salvezza che li ha trainati fino al porto di Alessandria d'Egitto, dopo un'operazione delicata quella dell'aggancio, che li ha tenuti col fiato sospeso, mentre il mare ed il vento, meno inclementi dei giorni prima, lasciavano che nei loro cuori si facesse sempre piu' forte la certezza di arrivare.


E poi stasera la luce di quel faro in lontananza, e ancora i primi bagliori della citta' egiziana: avranno molte cose da raccontare quegli uomini al loro ritorno. E tra queste ricorderanno anche le ultime concitate trattative al loro arrivo in porto, mentre l'autorita' egiziana li voleva tenere in rada ancora una notte per motivi di sicurezza, e di come l'organizzazione allestita dagli armatori, abbia combattuto con determinazione per portarli finalmente ad un ormeggio sicuro. A terra.

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