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12 dic 2010

NAPOLITANO: STO A GUARDARE E POI TRAGGO CONSEGUENZE

(AGI) - Vienna, 12 dic. - Spettatore interessato, non certo primo attore in questa fase della politica italiana, il Capo dello Stato. Giorgio Napolitano ammette che c'e' qualche preoccupazione, ma fa sapere anche che non si tratta di preoccupazioni schiaccianti. Semmai e' meglio aspettare l'esito del voto di martedi', serenamente trarre le conseguenze. Il Quirinale, piuttosto, chiede a tutti di abbassare i toni. Non lo fa da ieri, anzi lo fa fin dall'inizio, ma l'appello viene ripetuto perche' finora e' caduto sostanzialmente nel silenzio.
Si e' chiusa la "finestra sull'Europa" che il Presidente della Repubblica si era concesso con un week end a Vienna. Il Capo dello Stato fa colazione con l'omologo austriaco Thomas Fischer, si infila un pesante cappotto blu per affrontare gli zero gradi e la pioggia gelida, e parte per l'aeroporto.
Auspicando calma per tutti, senza nascondere la delicatezza del momento.
"In questi giorni sono atteso come semplice spettatore della televisione", premette Napolitano, "per vedere cosa succede e quali conseguenze trarre".
Ieri aveva definito la situzione "piuttosto difficile".

Oggi gli viene chiesto se si senta preoccupato oppure no. "Ho preoccupazioni permanenti", risponde diplomaticamente, "ma non me ne lascio schiacciare. Cerco piuttosto di vedere anche il lato positivo delle cose". Il clima, comunque, sembra essere surriscaldato. "Da quando sono stato eletto, oltre quattro anni e mezzo fa, ho sempre constatato la presenza di un clima di tensione", constata ancora, "non e' una novita', quello di questi giorni anche se pare aver raggiunto punte particolari. Il fatto e' che in Italia si vive da troppo tempo in uno stato di tensione permanente nei rapporti politici e istituzionali". E questo e' sbagliato perche' "nell'interesse generale del Paese sarebbe bene che questo clima cambiasse".

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