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1 dic 2010

MORTE SANDRI: SPACCAROTELLA CONDANNATO A 9 ANNI E 4 MESI

(AGI) - Firenze, 1 dic - L'agente Luigi Spaccarotella e' stato condannato a 9 anni e 4 mesi di reclusione per omicidio volontario, quello di Gabriele Sandri. La sentenza e' stata emessa dopo 3 ore di camera di consiglio da parte della corte di Assise d'appello di Firenze. In primo grado l'agente era stato condannato per omicidio colposo a 6 anni. La corte, presieduta da Emilio Gironi, ha applicato la riduzione di un terzo della pena in virtu' del rito abbreviato e delle attenuanti gia' concesse. Spaccarotella e' stato anche interdetto in perpetuo dai pubblici uffici, eccetto la potesta' genitoriale.
L'avvocato difensore, Federico Bagattini, ha annunciato che fara' ricorso alla corte di Cassazione. "Com'e' andata in primo grado lo sapete, oggi e' andata peggio. Faremo ricorso in Cassazione", ha commentato Bagattini dopo la sentenza di appello

IL FRATELLO, "E' STATA RISTABILITA UNA GIUSTIZIA GIUSTA"

"Con questa sentenza e' stata ristabilita una giustizia giusta". Cosi' Cristiano Sandri, fratello di Gabriele, ha commentato a caldo la sentenza. "Questa sentenza rappresenta un atto dovuto da parte della magistratura nei confronti di un atto sbagliato da parte di questa persona. Luigi Spaccarotella ha sbagliato con la volonta' di farlo, ha fatto un atto essendo consapevole di quello che faceva" ha detto il difensore della famiglia Sandri, avvocato Michele Monaco. "La magistratura - ha aggiunto - ha dato una giusta sentenza che cerca di rimettere in linea le forze dell'ordine rispetto a quelli che sono i comportamenti dovuti rispetto a eventi di questo tipo". Secondo l'avvocato Monaco, Spaccarotella ha sbagliato, ma soprattutto "l'errore lo hanno fatto i suoi capi. L'errore secondo me lo ha fatto il questore di Arezzo che ha sbagliato quel giorno: invece di dire che erano stati sparati due colpi in aria, avrebbe dovuto portare Spaccarotella a Roma a piangere davanti alla madre del povero Gabriele".

ALEMANNO, "SENTENZA DOLOROSA MA GIUSTA"

"La decisione della Corte d'Assise d'Appello di Firenze di riconoscere il reato di omicidio volontario per la morte di Gabriele Sandri e' una sentenza dolorosa ma che rende giustizia alla famiglia e a tutti coloro che confidano nella legge". Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno. "Oggi cambia qualcosa in profondita' nel rapporto che c'e' fra i ragazzi che vanno allo stadio e il mondo della giustizia - ha aggiunto - e soprattutto viene sottolineato che a nessuno e' consentito stroncare una vita umana con atti indegni del proprio ruolo".

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