Visita con Carlà e delegazione: "Spese folli, usati 3 velivoli". Il "Sarkò One" voluto dal presidente francese inadatto per la pista di Agra. Il Parisien: "Chi ha pagato gli spostamenti e i lussuosi alberghi?"
Il trasporto aereo non è stato l'unico oggetto di polemica di un viaggio che la stampa indiana ha seguito da vicino soprattutto a causa della presenza di Carla Bruni e delle sue presunte preghiere per avere un secondo figlio. Il Parisien si è infatti chiesto chi abbia pagato le spese per soggiornare ad Agra all'Oberoi Amar Vilas, hotel che promette ai suoi ospiti un trattamento da maraja. Nella folta delegazione figuravano il pubblicitario Jacques Séguéla, che ha presentato l'ex top model al presidente; l'avvocato Thierry Herzog; la giornalista Christine Ockrent, amministratore delegato di France 24 e moglie di Bernard Kouchner, ex ministro degli Esteri; Marisa Bruni-Tedeschi, madre della First Lady; Farida Khelfa, ex modella e testimone di nozze di Carla.
Secondo l'Eliseo, nella visita indiana "non c'era una parte privata in senso stretto. Si è trattato di un invito delle autorità indiane, altrimenti il presidente non sarebbe necessariamente andato ad Agra e Fatehpur Sikri".
Sempre secondo il Parisien, i collaboratori di Sarkozy avrebbero fatto sapere che il governo indiano ha pagato tutte le spese alberghiere della coppia presidenziale e "di un numero limitato di invitati". Quali? Mistero. Le spese della Ockrent sarebbero state pagate da France 24, il resto sarebbe invece a carico del contribuente: il personale di sicurezza e i tre aerei, compreso quello arrivato in India solo per portare i Sarkozy, la mamma e gli amici a vedere uno dei siti patrimonio mondiale dell'umanità.
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