Corruzione, abuso di potere e associazione a delinquere: sono pesanti le accuse nei confronti di Ivo Sanader, ex premier croato, arrestato in Austria.
Contro di lui era stato spiccato un mandato d’arresto internazionale da parte delle autorità croate.
Sanader è stato ammanettato a un casello stradale nei pressi di Salisburgo, e resterà in carcere in attesa che si completi la procedura per l’estradizione, che durerà settimane, forse mesi.
Aveva lasciato il Paese due giorni fa, poco prima che il Parlamento gli togliesse l’immunità. Ma non è chiaro se si sia trattato di una fuga: sì, secondo la stampa; no, secondo il suo avvocato, contattato via sms proprio da Sanader che lo pregava di assisterlo in vista del rientro.
Sanader è stato primo ministro tra il 2004 e il 2009. Si è poi dimesso, senza dare spiegazioni. Il successore, l’attuale premier Jadranka Kosor, a lungo suo vice, ha lanciato, anche per ottenere il via libera all’adesione del Paese all’Unione europea, una grande campagna anti-corruzione che ha portato all’arresto anche di due ministri, oggi tra gli accusatori di Sanader.
L’ex premier dice di essere vittima di macchinazioni politiche.
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