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30 nov 2010

"Wikileaks ha dossier sull'Italia"

Gli Usa avvertono il governo di Roma

L'Ambasciata americana a Roma ha notificato al governo italiano la possibile pubblicazione, da parte del sito internet Wikileaks, dei documenti riservati del Dipartimento di Stato Usa che coinvolgono Roma. Lo si apprende da fonti dell'ambasciata. Il sito ha anticipato nei giorni scorsi che avrebbe messo online 2,7 milioni di file segreti. Gli Stati Uniti hanno già avvertito i governi di Gran Bretagna, Australia, Canada, Danimarca e Norvegia.

"Wikileaks ha dossier sull'Italia"

Al momento i documenti segreti non sono stati ancora pubblicati sul sito e non è chiaro quale sia il coinvolgimento italiano nella vicenda. Secondo indiscrezioni, nei file top secret sarebbero contenute le comunicazioni delle ambasciate Usa in relazione ad alcuni casi di corruzione che coinvolgerebbero capi di Stato ed esponenti di rilievo di diversi Paesi.

Frattini: "Sull'Italia documenti di scenario"
I documenti di Wikileaks dei quali è stata annunciata l'imminente diffusione comprendono "documenti di scenario che riguardano anche l'Italia". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, a margine dell'undicesimo Foro italo-spagnolo in corso a Montecitorio. "Ho parlato con il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, che mi ha anticipato che ci saranno documenti di scenario che riguarderanno anche l'Italia ma i contenuti non sono anticipabili", ha spiegato Frattini. "Si tratta di migliaia e migliaia di documenti classificati che gli Stati Uniti non commenteranno, come loro abitudine- ha concluso il capo della diplomazia italiana -. Mi è stato detto che il responsabile di questa fuga di notizie è stato arrestato".

Rapporti Italia-Usa non verranno scalfiti
La Farnesina assicura che i rapporti fra Italia e Stati Uniti si basano su solidità e collaborazione di fatto. "Ci sono interessi comuni che non possono essere scalfiti dai messaggi di Wikileaks", ha spiegato il portavoce Maurizio Massari rispondendo alle domande dei giornalisti sulla possibilità di eventuali ripercussioni nelle relazioni tra Washington e Roma dopo le pubblicazioni dei rapporti riservati dei diplomatici americani. "Siamo in stretto raccordo con i nostri alleati americani, c'è un raccordo costante", ha aggiunto Massari, che poi ha invitato alla prudenza: "Dobbiamo ancora vedere di cosa si tratta".

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