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9 nov 2010

A tutto relax. Azzurro Maldive


Ozi, attività sportive e lusso. Idrovolanti da un atollo all'altro. La vacanza formato sogno diventa ancor più irreale quando si lascia la stagione peggiore per incontrare la migliore. A novembre e dicembre

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La stagione invernale è la migliore per visitare le Maldive. Non soltanto per la voglia di mare e di sole, ma anche perché le condizioni atmosferiche di questo arcipelago di sogno pochi gradi a sud dell'equatore sono più stabili e ideali, mentre estate e autunno (i nostri inverno e primavera) sono spesso disturbate da vento e nuvole. 

Non c'è altro paese al mondo che viva in simbiosi con il mare come questi atolli corallini, alti appena un metro o due sul livello dell'oceano Indiano, un ecosistema fragilissimo sempre in pericolo di scomparire. Chi non ha mai visitato queste isole farà bene a prepararsi, perché l'emozione della prima volta è indescrivibile già al primo sguardo dal finestrino dell'aereo in atterraggio sull'isoletta che ospita solo la lunga e trafficatissima pista di atterraggio, di fronte all'asimoviana isola-città della capitale Malè, che si raggiunge con dieci minuti di traversata. 

Le tonalità contrastate del blu del mare profondo, del verde-azzurro delle lagune, del bianco abbagliante della sabbia corallina a grana grossa e del verde scuro della vegetazione tropicale si fondono in una tavolozza unica al mondo. Le barche tipiche locali delle Maldive sono i dhoni, con la caratteristica prua alta, ricurva e coloratissima, usate per la navigazione di cabotaggio, mentre ci si muove in motoscafo veloce per spostarsi tra le 1200 isole, di cui solo 200 abitate. Gli atolli più lontani dalla capitale si raggiungono in idrovolante, che vola basso sul mare e ammara tra spruzzi d'acqua vicino a piccole piattaforme galleggianti. 

Il clima caldo, ma sempre ventilato, la dimensione raccolta, il sorriso e la mitezza proverbiale dei maldiviani affascinano il visitatore dal primo momento. Chi vuol visitare Malè può mettere in conto un paio d'ore, per vedere mercati, botteghe, colore locale e la grande moschea: non val la pena sottrarre altro tempo all'isola della propria destinazione, un paradiso tropicale da cartolina indipendentemente dal numero di stelle. Anche se i resort più datati sono ancora abbordabili, la destinazione Maldive si sta posizionando nel segmento del lusso, con resort sempre più esclusivi, che garantiscono sistemazioni da sogno e privacy assoluta in mezzo alla natura. Spaziose ville sull'acqua sorgono sulla laguna cristallina popolata da coloratissimi pesci e coralli, 
beach bungalow sulla spiaggia con tetti in paglia e muri di pietra corallina bianca sono immersi nella vegetazione lussureggiante. 

Spesso dispongono anche di una piscina privata, di padiglioni soggiorno e pranzo esterni sulla sabbia, con un tetto ma senza pareti, affacciati sul giardino privato che si estende fin sulla spiaggia; le camere sono sontuosi padiglioni con ampi bagni e tradizionale doccia esterna. Si può scegliere tra differenti ristoranti, con specialità maldiviane, asiatiche, cucina italiana o mediterranea; si cena anche a lume di candela sul mare o a picnic sulla spiaggia deserta. Il buffet della colazione, al bordo di grandi piscine, è un trionfo di frutta esotica tagliata e servita sul momento. Tra i 90 resort da sogno che occupano altrettante isole, di solito nell'atollo di Malé e di Baa, i due noti resort

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