(IRIS) - ROMA, 6 NOV - I Carabinieri del Gruppo di Frascati hanno arrestato una persona per rapina e denunciata un’altre per simulazione di reato. I due episodi sono distinti ma entrambi hanno in comune come causa del reato il fenomeno del gioco ai videopoker, che sempre più in voga, porta spesso, a causa dell’abuso e della dipendenza dal gioco, alla rovina di interi nuclei familiari.
In ordine di tempo il primo a finire in manette è stato un cittadino romeno di 35 anni, che in un bar di Albano Laziale, dopo aver passato la serata a giocare, resosi conto di avere perso tutto ha pensato bene di scassinare la gettoniera del videopoker e di riprendersi così la rivincita. Il titolare immediatamente intervenuto per fermare l’accanito giocatore è stato aggredito.
I Carabinieri della Stazione di Albano Laziale giunti sul posto, chiamati da altri avventori presenti nel locale, hanno arrestato il 35enne. Addosso i militari gli hanno trovato anche alcuni arnesi che probabilmente l’uomo utilizzava per riappropriarsi del denaro perso.
I Carabinieri della Stazione di Velletri hanno invece denunciato un autotrasportatore 53enne originario di Napoli, incensurato, che, per pagare i debiti contratti a causa del gioco con videopoker e slot machines, ha simulato di essere stato sequestrato e rapinato del camion di proprietà della ditta per la quale lavorava. I militari a seguito della denuncia presentata dall’incallito giocatore hanno scoperto che il 53enne aveva nascosto il mezzo, simulando la rapina, per impossessarsi dei 1200 euro che gli erano stati affidati per pagare dei fornitori. Ritrovato il camion occultato nelle campagne intorno a Velletri e recuperata le refurtiva, i Carabinieri hanno denunciato l’autotrasportatore.
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