(Adnkronos) - Questo meccanismo dava modo all'acquirente di procurarsi un indebito credito di Iva e di vendere i propri prodotti a prezzi concorrenziali mentre le societa' 'cartiere' omettevano il versamento dell'imposta indiretta. La frode, iniziata nel 2004, ha comportato l'emissione di fatture false per circa 30 milioni di euro e il mancato versamento di Iva per quasi 6 milioni.
Al termine delle indagini, sono state eseguite 6 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti degli appartenenti allorganizzazione, originari di varie province italiane, e tre misure d'interdizione per l'esercizio di attivita' imprenditoriale. Un altra persona e' ricercata.
Le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro preventivo beni immobili per un valore di 2 milioni tra cui una struttura alberghiera e annesso ristorante in provincia di Bergamo, l'intero capitale sociale di una societa' immobiliare, riconducibile agli indagati e vari depositi bancari.
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