(Adnkronos) - La sensazione degli avvocati della parte lesa, la famiglia Scazzi, e' che Michele Misseri sia molto impreciso sui momenti ai quali non ha partecipato direttamente, e cosi' si spiegherebbe l'incertezza sul tipo di arma usata e sulle sue caratteristiche, ed invece e' piu' preciso quando descrive i momenti in cui lui si e' occupato del trasporto a bordo della Seat Marbella e dell'occultamento del cadavere.
Proseguono anche le indagini sul ruolo di Cosima Serrano, moglie di Michele e madre di Sabrina, che per ora non risulta indagata. La donna ha raccontato agli inquirenti che la mattina del 26 agosto, il giorno dell'omicidio, era andata a lavorare (come confermato dal mediatore di lavoro e da alcuni documenti di carattere contributivo). Risulta pero' anche che dopo mezzogiorno Cosima abbia versato due assegni bancari al Credito cooperativo di Avetrana.
Ci sono alcuni testimoni poi che affermano di aver visto quella mattina la Opel Astra della donna spostata dal luogo in cui l'aveva parcheggiata. E in genere al lavoro andava con il furgone del datore di lavoro. Lo stesso Michele nell'interrogatorio del 5 novembre e' molto incerto quando deve ricordare se la moglie sia andata a lavorare o meno. Il particolare della presenza in casa o meno di Cosima la mattina dell'omicidio e' importante poiche' potrebbe aver assistito a una discussione tra Sarah e Sabrina e quindi essere quantomeno a conoscenza del movente del delitto.
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