(Teleborsa) - Roma, 24 nov - La crisi irlandese, ben lungi dall'essere risolta, continua a creare tensioni anche sul mecato dei titoli di Stato, spingendo in alto e spesso su massimi storici gli spread e i CDS dei bond emessi daall'Irlanda e dai Paesi ritenuti più a rischio contagio, ovvero Spagna e Portogallo.
Il rendimento dei titoli di Stato decennali irlandesi è salito oggi a 8,359, mentre lo spread con il bund tedesco balza a 577 punti. Si infiammano anche i CDS dei titoli quinquennali di Dublino, mostrando un ampliamento di 16 punti base a 595 punti. Questo significa che bisogna pagare 595.000 dollari per assicurare 10 mln di dollari di debito irlandese.
Non va meglio lo spread tra i decennali spagnoli e il bund tedesco, che tocca il massimo storico a 235 punti, mentre lo spread sui CDS passa da 310 a 312 punti.
Stessa sorte per il Portogallo, il cui differenziale con i titoli di stato della Germania supera quota 400. Lo spread dei CDS si allarga di 21 pb a quota 510.
Da rilevare che si tratta di livelli record per i CDS di Spagna e Portogallo.
Il panico sta investendo anche quei Paesi dell'Unione apparentemente non toccati dalla crisi del debito: i CDS del Belgio, per esempio, hanno raggiunto un livello storico di 155 punti.
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24 nov 2010
Obbligazionario, debito periferico sempre più in tensione
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