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16 nov 2010

Nicoletta Romanoff: Nicoletta Romanoff,simpatica coatta

Nelle sale con "Dalla vita in poi"

"Dalla vita in poi" di Gianfrancesco Lazotti - pluripremiato al Festival di Taormina (miglior film e miglior attore a Filippo Nigro e attrice Cristiana Capotondi) e ancora vincitore al Montreal World Film Festival 2010 - arriva nelle sale venerdì. E' la storia di una disabile (Cristiana Capotondi) che ama un carcerato (Filippo Nigro) dopo avergli scritto centinaia di lettere firmandosi con il nome della sua amica coatta (Nicoletta Romanoff).

Foto LaPresse

"Di vero in questa storia - rivela Lazotti - c'è Katia, una donna che ho conosciuto casualmente e mi ha colpito per ottimismo e spigliatezza. Ma, va anche detto, che in questo film temi come la detenzione e la malattia sono dal mio punto di vista solo sullo sfondo, quello che mi interessava davvero erano invece i ritratti dei tre personaggi principali".

Spiega la Capotondi del suo personaggio: "Certo non si può dire che la malattia non abbia influito su Katia che in fondo è una donna che vuole solo vivere alla fine una vita normale come tutti. Per interpretarla ho pensato: cosa può fare una donna per compensare il fatto che non ha l'uso delle gambe? Deve essere tagliente, simpatica e politicamente scorretta, proprio come fa la mia Katia".

"Finalmente - dicela Romanoff - mi sono ritrovata davvero a recitare. Questo personaggio è stato per me una vera liberazione. Quando ho letto il copione ho pensato che il regista aveva davvero del coraggio nell'affidarlo a me. Per quanto riguarda il dialetto romano non c'è stato problema: sono 31 anni che vivo a Roma".

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