Una veduta esterne dal centro sociale Leoncavallo di Milano |
Diciassettenne di Lucca ucciso
da un mix di ecstasy e cannabis
Scatta la polemica sulla sicurezza
da un mix di ecstasy e cannabis
Scatta la polemica sulla sicurezza
E' morto dopo una settimana di coma, a diciassette anni, stroncato da un cocktail mortale di droghe assunto al centro sociale Leoncavallo di Milano la notte di Halloween. Il ragazzo era ricoverato in Terapia intensiva all'ospedale Niguarda: questa mattina l'epatite non gli ha dato scampo e la famiglia ha dato l'assenso al trapianto degli organi.
Il vice sindaco e assessore alla Sicurezza di Milano, Riccardo De Corato, ha puntato il dito contro gli organizzatori del festino: «Le indagini sul servizio di sicurezza interna dei leoncavallini sull'accaduto sono patetiche. C'è una situazione fuori controllo e fuorilegge sotto ogni punto di vista, punto e basta. E chi sbandiera la "festa del raccolto" della cannabis non può poi cascare dalle nuvole se qualcuno rischia di rimanerci secco. E sono anche patetiche le assemblee pubbliche perchè di pubblico c'è ben poco, visto che i partecipanti sono sempre gli stessi abusivi».
Il centro sociale milanese rimanda le critiche al mittente: «Tutte le ipotesi di soluzione presentate al Comune di Milano, a costo zero, sono state costantemente ignorate»- così i leader del movimento in un comunicato.
Il vice sindaco e assessore alla Sicurezza di Milano, Riccardo De Corato, ha puntato il dito contro gli organizzatori del festino: «Le indagini sul servizio di sicurezza interna dei leoncavallini sull'accaduto sono patetiche. C'è una situazione fuori controllo e fuorilegge sotto ogni punto di vista, punto e basta. E chi sbandiera la "festa del raccolto" della cannabis non può poi cascare dalle nuvole se qualcuno rischia di rimanerci secco. E sono anche patetiche le assemblee pubbliche perchè di pubblico c'è ben poco, visto che i partecipanti sono sempre gli stessi abusivi».
Il centro sociale milanese rimanda le critiche al mittente: «Tutte le ipotesi di soluzione presentate al Comune di Milano, a costo zero, sono state costantemente ignorate»- così i leader del movimento in un comunicato.
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