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21 nov 2010

Montezemolo: «Il governo? Cinepanettone verso la fine»

E SUL SUO IMPEGNO: «NON MI CANDIDO, MA LAVORO PER MANDARE AVANTI NUOVI GIOVANI»

Affondo di Montezemolo: «Ci sono ministri in gamba, ma l'esecutivo non ha sfruttato i numeri della maggioranza»

Luca Cordero di Montezemolo alla registrazione di
Luca Cordero di Montezemolo alla registrazione di
MILANO - Il ricorso a elezioni anticipate «cambierebbe poco, avremmo nuovi veleni, nuovi scontri». Tuttavia il film di questa legislatura è alle battute finali: «È un cinepanettone che sta arrivando alla fine anche se abbiamo sempre gli stessi attori, anche se cambiano i nomi dei partiti. Dobbiamo stimolare la società ad occuparsi dei problemi dell'Italia, aiutare i giovani a venire fuori». Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari e fondatore dell'associazione ItaliaFutura, intervenendo alla trasmissione Che tempo che fa, dà ancora una volta un duro giudizio sull'esecutivo.

NUMERI NON SFRUTTATI - Secondo Montezemolo, «in questo governo ci sono ministri di qualità, ma due anni fa è stato eletto con maggioranza unica, avrebbe avuto la possibilità di cambiare molto ma questo non è accaduto». Contrario alle elezioni, è convinto sia necessario l'impegno civile e aiutare i giovane a venir fuori: «Abbiamo giovani in cui credere non solo in campagna elettorale, abbiamo bisogno di uno spirito diverso e di un grande amore per questo paese».

AVANTI I GIOVANI - Quanto a se stesso, ribadisce di non avere intenzione di scendere in campo in prima persona nell'agone politico. Non si candida, dunque, ma con la fondazione 'Italia Futurà vuole proseguire il suo «impegno civile» e la sua «passione per l'Italia». «Se uno non fa niente e si occupa solo dei propri affari - ha spiegato - dicono tutti che sei egoista e non fai niente per il futuro del paese. Io sono stato fortunato,sono stato privilegiato: voglio impegnarmi con i giovani, credo molto in questa Fondazione». Ricordando l'appuntamento di mercoledì prossimo, quando lancerà la quarta campagna contro la disoccupazione giovanile, Montezemolo sottolinea: «Questi sono i temi su cui stimolare la classe politica, fare delle proposte, mettere la faccia. Questo è un impegno civile e io a questa Fondazione credo molto, voglio diventi un centro di elaborazione e di stimolo».

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