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29 nov 2010

Lady GaGa, Alicia & C. esilio web a fin di bene

Le star chiuderanno i loro account su Facebook e Twitter "Li riapriremo se donerete soldi alla lotta contro l'Aids"  di ERNESTO ASSANTE

ROMA - Lady GaGa, Justin Timberlake, Alicia Keys, Elijah Woods, Serena Williams e molte altre grandi star dell'universo americano martedì prossimo chiuderanno i loro account di Facebook e Twitter. È il "Digital Life Sacrifice", e avverrà in aiuto di una campagna lanciata dalla cantante Alicia Keys, per raccogliere fondi in occasione della Giornata Mondiale contro l'Aids, il 1° dicembre. I soldi raccolti andranno all'associazione Keep a Child Alive, che offre sostegno alle famiglie dei bambini colpiti dall'Aids. Le stelle di Hollywood, che hanno tutte realizzato un "ultimo tweet e testamento" in video per lanciare l'iniziativa, torneranno on line solo quando la sottoscrizione avrà raggiunto la somma di un milione di dollari. I filmati, che andranno in onda e on line mercoledì, mostreranno i singoli divi stesi nelle bare della loro "morte digitale", ai loro fan il compito di "resuscitarli" raggiungendo l'obbiettivo della campagna.

Lady GaGa ha su Facebook 24 milioni di "amici" (e altri sette su Twitter) che resteranno senza contatti con la diva, così come i 5 milioni di fan di Timberlake, o i quasi 8 milioni che seguono sul social network Alicia Keys. 

"È molto importante usare media ai quali siamo naturalmente collegati", dice Alicia Keys, che ha lanciato l'iniziativa, "cerchiamo di scuotere chi ci segue, di stimolare la loro attenzione. Non è che la gente non voglia partecipare, o non sia interessata, è che è circondata da altri messaggi e non è semplice catturare l'attenzione anche su materie così importanti. Questo è un modo diretto, emozionale e anche un po' sarcastico per farlo, ma penso possa funzionare". Sono stati in molti ad aderire alla campagna oltre a GaGa, Timberlake, Wood e Serenza Williams, da Jennifer Hudson a Ryan Seacrest, dalle sorelle Kim e Khloe Kardashian al rapper Swizz Beatz.

L'idea di Alicia Keys è piaciuta subito a Leigh Blake, presidente di Keep a Child Alive: "Cerchiamo di dire alla gente una cosa semplice: perché vi addolorate tanto per la morte di una persona famosa, mentre non vi commuovete per milioni e milioni di persone che muoiono ogni anno?". Ma è piaciuta anche immediatamente a tutte le star coinvolte, "nessuna delle persone che ho contattato si è rifiutata", ha detto Alicia Keys, "e quello che spero è che anche le persone normali facciano altrettanto, partecipino all'iniziativa annunciando ai loro amici il loro "digital sacrifice", per raccogliere ancora altri fondi. È un "ricatto morale" che ha uno scopo benefico, chiudere il proprio account sui social network è un segnale che può risultare esplosivo".

Il rischio che le star non "resuscitino" è piuttosto limitato, ne è convinto soprattutto Leigh Blake: "Sono certo che un milione di dollari verrà raccolto soltanto da Lady GaGa, i suoi fan sono milioni e sono tutti molto ricettivi. Sarà bellissimo vedere come lei sarà capace di mobilitare il proprio pubblico per una causa così importante, raggiungendo un obbiettivo straordinario".  

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