Metti mi piace

27 nov 2010

Iran, attivata centrale nucleare: "Collegata a rete elettrica a gennaio"


(Foto Xinhua)  (Foto Xinhua)

Teheran - (Adnkronos) - Il capo dell'organizzazione per l'energia atomica Salehi: "Abbiamo prodotto 35 chilogrammi di uranio arricchito al 20 per cento, ne stiamo producendo tre chilogrammi al mese. Benedetto XVI: "Perseverare negli sforzi per la non proliferazione"

Teheran, 27 nov. (Adnkronos/Dpa) - L'Iran ha annunciato l'entrata in funzione della centrale di Bushehr. "Senza propaganda né pubblicità - ha affermato Ali Akbar Salehi, capo dell'organizzazione per l'energia atomica iraniana - abbiamo caricato tutte le barre di combustibile nel reattore, che poi abbiamo chiuso. "Adesso aspettiamo che l'acqua all'interno del reattore si riscaldi un po' alla volta".


La centrale sarà connessa alla rete elettrica nazionale a gennaio, ha poi aggiunto Salehi. "Abbiamo prodotto 35 chilogrammi di uranio arricchito al 20 per cento, ne stiamo producendo tre chilogrammi al mese - ha sottolineato - saremmo in grado di produrne fino a cinque chilogrammi, ma per ora non è necessario". "Puntiamo a inserire le prime barre di combustibile di produzione interna nel reattore di Bushehr a partire dal prossimo settembre", ha concluso.

L'Iran ha cominciato a caricare le barre di combustibile nell'impianto di Bushehr a ottobre. Si tratta dell'ultima fase necessaria per l'entrata in funzione dell'impianto, di produzione russa. Il primo accordo tra Mosca e Teheran per la costruzione della centrale nucleare risale al 1995 e la sua consegna era prevista per il 1999. La data è stata più volte rinviata per problemi tecnici e finanziari, ma anche per le forti pressioni della comunità internazionale, che teme che il programma nucleare di Teheran abbia finalità belliche.

Proprio oggi, durante l'incontro con l'ambasciatore giapponese presso la Santa Sede in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali, Benedetto XVI ha sottolineato la necessità di continuare negli sforzi per la nonproliferazione delle armi atomiche. "Questo anno è il 65esimo anniversario del tragico bombardamento atomico sulle popolazioni di Hiroshima e Nagasaki. Il ricordo - ha sottolineato il Papa - di questo oscuro episodio della storia dell'umanità diventa ogni anno più straziante man mano che spariscono quelli che sono stati testimoni di tale orrore. Questa tragedia ci ricorda con insistenza quanto sia necessario perseverare negli sforzi a favore della non proliferazione delle armi nucleari e per il disarmo". "L'arma nucleare - ha aggiunto il Pontefice - resta una fonte di grande preoccupazione e il suo possesso e il rischio di un suo eventuale utilizzo sollevano tensioni e diffidenza in numerose regioni del mondo".

Nessun commento: