Le tariffe dei 70 mila black cab pubblici superiori del 50
per cento. Ma i minicab privati sono più convenienti
Taxi nel centro di Londra (foto Ap) |
Secondo un meticoloso studio dell'Ubs (Unione Banche Svizzere) sui prezzi di 73 metropoli del mondo, il costo medio di una corsa di 5 chilometri ammonta a 13,07 euro nella capitale britannica, contro gli 8,77 della Città Eterna. Anche dopo i previsti, discussi aumenti (giovedì notte la seduta del Consiglio Comunale di Roma che analizzava la delibera è stata sospesa per mancanza del numero legale), secondo i calcoli del Campidoglio, la corsa su 5 chilometri a Roma dovrebbe arrivare a costare 9,15 euro: meno di Milano (9,67), Parigi (11,54), Los Angeles (12,89); e meno della metà di quanto, secondo Ubs, si spende a Ginevra (18,90).
Il delegato del sindaco di Londra, Kit Malthouse, a bordo di un nuovo taxi ecologico (foto Epa) |
Il prezzo di un viaggio sullo spazioso cab inglese (può infatti ospitare fino a 6 passeggeri comodamente seduti l'uno di fronte all'altro) è stabilito dal tassametro e parte da un minimo di 2.20 sterline (circa 2,60 euro al cambio attuale) - cifra che include anche una tassa a copertura del costo delle installazioni per ridurre le emissioni nell'ambiente.
TRE FASCE ORARIE - Tre sono le fasce tariffarie nel'arco della giornata: il costo medio di una corsa corrisponde a 0.87 centesimi di euro per chilometro fino alle 8 di sera, mentre sale fino a €1.25 nelle ore notturne, variando ovviamente in base al traffico. Durante il weekend, invece, girare comodamente in cab per la città in cab costa un euro al km. Scambiare due parole con gli autisti al di là del vetro, giusto per verificare se siano davvero così simpatici come si dice, è naturalmente compreso nel prezzo, anche se una piccola mancia è sempre gradita.
Catena di montaggio nella fabbrica di black cab a Coventry (foto Afp) |
Nel caso dei minicab privati, invece, le tariffe sono applicate a discrezione dell'operatore e vanno concordate in genere prima del viaggio. Chi ha difficoltà di movimento trova nei taxi una soluzione pratica e sicura, dato che su tutte le autovetture è garantito pieno accesso ai disabili su sedia a rotelle e sono accettati cani di accompagnamento per non vedenti senza alcun costo aggiuntivo. Anche il trasporto di eventuali bagagli è incluso nel prezzo della corsa.
Un taxi modello londinese davanti ad un hotel di Pechino (foto Afp) |
Rispetto alle auto private, i taxi hanno il vantaggio di transitare liberamente per le vie della capitale britannica senza costringere i londinesi alla ricerca di un parcheggio (impresa impossibile per quelli gratuiti, cari quelli a pagamento) o a pagare l'impopolare «congestion charge», la tassa per l'attraversamento del centro-città in vigore nei giorni feriali, che corrisponde a circa 9.40 euro al giorno.
Taxi imbottigliati nel traffico della capitale inglese (Ap) |
Le licenze (la prima è stata concessa addirittura nel 1636 dal re Carlo I ed è la più antica del mondo) vengono assegnate dall'ente comunale ai trasporti sulla base di rigorosi criteri di selezione. Sicurezza, onestà e affidabilità vengono al primo posto, con ispezioni annuali sui veicoli, controlli sulla fedina penale degli autisti e sulle precedenti infrazioni commesse alla guida.
TRE ANNI DI STUDI E ESAMI - Ogni tassista diventa libero professionista dopo ben tre anni di studi e il superamento di un complesso esame (il famigerato «The Knowledge», in vigore dal 1865) che richiede la conoscenza di qualcosa come 25 mila strade della capitale, oltre che l'abilità di trasportare i passeggeri a destinazione nel minor tempo possibile. Sarà forse per questo che i guidatori dei cab londinesi sono considerati dai viaggiatori internazionali i più competenti del mondo, mentre i tassinari nostrani, soprattutto quelli romani, pare vantino il primato - sui siti web per turisti - di essere i più spericolati di tutti
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