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19 nov 2010

Elezioni in Catalogna, vinca il più sexy

MADRID – Chi ha detto che la politica è noiosa? I creativi della campagna elettorale, ormai in dirittura d'arrivo, in Catalogna, non hanno posto limite alle loro fantasie. Sessuali. Per convincere gli elettori svogliati a spingersi fino alle urne i partiti hanno scelto argomenti forse poco ideologici, certamente non troppo cerebrali, e magari non proprio adatti all'elettorato più giovane. Ma efficaci.

ORGASMO SOCIALISTA - Votare? Un piacere. Di più, un orgasmo: è la seducente assicurazione dei socialisti catalani, che hanno preparato uno spot, quasi senza parole, sugli insospettati effetti afrodisiaci di una scheda elettorale. Lo sguardo sempre più allibito del presidente e degli scrutatori segue l'avanzata di un'accaldata elettrice (in sottoveste), che manipola sensualmente la scheda, fino a lasciarla cadere con un ultimo sospiro di lussuria nell'apposita urna. Il climax del voto. 



ALTERNATIVA EROTICA - La candidata di Alternativa de Govern, Montse Nebrera, ex deputata del Partito Popular, risponde con un video non meno allusivo: un minuto e mezzo di vocalizzi imbarazzanti (almeno per il vicinato), guidano l'elettore per la casa, salone-camera da letto-doccia-giardino, sulle orme dell'aspirante presidente di governo. Che riceve l'ospite compostamente avviluppata in una spugna bianca: «Se volessimo montare uno scandalo per finire sui giornali, mi toglierei l'asciugamano – riflette, ineccepibilmente -, ma noi pensiamo che in politica non tutto è permesso». Pertanto invita i catalani a prendere di petto il governo socialista e i suoi sprechi (elencati nel video, ma oscurati da gemiti e sospiri) con il loro voto. Il primo ad adescare gli elettori era stato Joan Laporta, ex presidente del Barcellona e ora leader della lista indipendentista Solidaritat Catalana che come testimonial ha scelto la porno-attrice Maria Lapiedra. Il 28 novembre si vota. Vinca il più sexy.

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