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27 nov 2010

Fini:"Traditori? Solita propaganda"


"Tradì chi disse Pdl partito amore"

Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, replica alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi che aveva definito "traditore" chi non voterà la fiducia. "Sono le solite affermazioni propagandistiche a cui non crede neanche lui", ha detto Fini. "Il primo tradimento - ha aggiunto - è venuto da coloro che hanno da sempre definito il Pdl come un partito plurale di massa e dell'amore. Andare al voto - conclude Fini - sarebbe un azzardo per il Paese".

Dal Salento, dove si trova per una serie di incontri, parlando ad un emittente televisiva di Lecce, Telerama, Fini ha ricordato di essere stato cacciato dal partito perché sosteneva che c'era "una soggezione del Pdl nei confronti della Lega". "Il tempo mi ha dato ragione - ha detto ancora - così come quando sostenevo le tesi sulla legalità e mi accusavano di essere un sovversivo, poi è scoppiato il caso Sorrentino...".

Il presidente della Camera torna poi sulla definizione di "traditori": "Sono le solite affermazioni propagandistiche a cui non crede nemmeno lui, la propaganda in politica si fa, ma lui a volte eccede, andare al voto sarebbe un azzardo per il Paese, Berlusconi non si rende conto che andando avanti così non otterrà né la fiducia né le elezioni anticipate anche perché molti parlamentari non vogliono andare la voto". 

E adesso cosa succederà? "Dipende da cosa vuol fare Berlusconi - ha risposto Fini - noi abbiamo già detto che occorre riscrivere l'agenda economica, indicare le priorità magari poche cose ma ben fatte".

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