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6 nov 2010

«Fede e laicità si devono incontrare»

Benedetto XVI in Spagna, dove consacrerà la Sagrada Familia: il dissidio tra arte e Chiesa fa male a entrambe

DAL VOLO PAPALE – Lo «scontro tra fede e modernità» in Spagna e in Occidente e il futuro della fede: la necessità di «un incontro, non uno scontro!» tra «fede e laicità». Nel volo che lo porta a Santiago de Compostela, Benedetto XVI parla del suo viaggio e soprattutto dispiega un tema centrale del suo pontificato. Parole importanti che il pontefice dice ai giornalisti che lo attendono in fondo all'aereo, rispondendo alle domande lette da padre Federico Lombardi.

Santità, nel messaggio per il recente congresso dei santuari che si svolgeva proprio a Santiago di Compostela, lei ha detto di vivere il suo pontificato con i sentimenti del pellegrino. Anche nel suo stemma c'è la conchiglia del pellegrino. Vuole dirci qualcosa sulla prospettiva del pellegrinaggio, anche nella sua vita personale e nella sua spiritualità, e sui sentimenti con cui si reca come pellegrino a Santiago? 
«Buongiorno! Potrei dire che l'essere in cammino è già iscritto nella mia biografia. Ma questa forse è una cosa esteriore, tuttavia mi ha fatto pensare all'instabilità di questa vita, all'essere in cammino. Del pellegrinaggio uno potrebbe dire: Dio è dappertutto, non c'è bisogno di andare in un altro luogo, ma è anche vero che la fede secondo la sua essenza è un essere pellegrino.

Il Papa a Santiago de CompostelaIl Papa a Santiago de Compostela    Il Papa a Santiago de Compostela    Il Papa a Santiago de Compostela    Il Papa a Santiago de Compostela    Il Papa a Santiago de Compostela    Il Papa a Santiago de Compostela    Il Papa a Santiago de Compostela

La Lettera agli ebrei dimostra che cosa vede nella figura di Abramo che esce nella sua terra e rimane un pellegrino verso il futuro per tutta la vita, e questo movimento abramico rimane nell'atto della fede, è un essere pellegrino soprattutto interiormente, ma deve anche esprimersi esteriormente. Qualche volta, uscire dalla quotidianità, dal mondo dell'utile, dell'utilitarismo, uscire solo per essere veramente in cammino verso la trascendenza, trascendere se stesso e la quotidianità e così trovare anche una nuova libertà, un tempo di ripensamento interiore, di identificazione di se stesso, di vedere l'altro, Dio, e così è anche il pellegrinaggio sempre: non solo un uscire da se stesso verso il più grande ma anche un andare insieme. Il pellegrinaggio riunisce, andiamo insieme verso l'altro e così ci troviamo reciprocamente. Basta dire che i cammini di san Giacomo sono un elemento nella formazione dell'unità spirituale del Continente europeo, qui peregrinando si sono trovati, hanno trovato l'identità comune europea, e anche oggi rinasce questo movimento, questi sogno di essere in movimento spiritualmente e fisicamente, di trovarsi l'un l'altro e di trovare così silenzio, libertà, rinnovamento, e di trovare Dio.

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