Enav nel mirino della Guardia di Finanza. Le Fiamme Gialle stanno effettuando delleperquisizioni negli uffici romani della società Enav. L'operazione rientra nell'ambito dell'inchiestaFinmeccanica, su un maxi-riciclaggio di denaro, che ha coinvolto alcune società telefoniche. La indagini condotte da Finanza e Ros di Roma puntano ad accertare eventuali frodi fiscali o fatti di corruzione. Le indagini riguardano gli appalti, in particolare quelli tra Selex Sistemi Integrati e l'Enav, oltre ai controlli a tappeto sui bilanci di alcune società specializzate nei sistemi di difesa.
GLI INDAGATI Nell'ambito dell'inchiesta su presunti fatti di corruzione e frode fiscali sono indagati il presidente dell'Enav Luigi Martini, l'ad dell'ente Guido Pugliesi e la responsabile della Selex sistemi integrati, Marina Grossi, moglie del presidente di Finmeccanica Pierfrancesco Guarguaglini. I pm della Procura di Roma, coordinati dall'aggiunto Giancarlo Capaldo, ritengono che nell'ambito di una serie di appalti affidati dall'Enav siano state messe in atto «delle sovrafatturazioni» tese alla creazioni di fondi neri. In totale sarebbero una decina le persone indagate e in particolare i rappresentanti legali delle società Print Sistemi Srl, Arc Trade srl, Technosky, Aicom srl, Simav sistemi manutenzione avanzati spa, Renco spa e Auxilium-trade srl.
PD: GOVERNO NON RIMANGA SILENTE «Noi abbiamo piena fiducia nell'operato della magistratura ma il governo ora esca dal silenzio: dopo le indagini della magistratura su società del gruppo Finmeccanica, che insieme alle sue consociate ha un ruolo di primo piano nella difesa e nella sicurezza nazionale, e sull'Enav, vogliamo sapere le valutazioni dei responsabili istituzionali, visto il gruppo è controllato per il 30% dal ministero dell'Economia». Lo ha dichiarato Antonio Rugghia, capogruppo Pd della commissione Difesa della Camera, il quale ricorda che «Una recente indagine conoscitiva della Camera sui criteri di acquisizione dei sistemi d'arma, sulle opere e sui mezzi destinati alla difesa nazionale ha riconosciuto la necessità di mettere ordine in questo settore. Al centro dei rilievi mossi da questa indagine c'è il ricorso al segreto di stato sugli appalti militari fatto eludendo le disposizioni del Trattato dell'Unione Europea e l'opportunità di prevedere il divieto per i responsabili del procurement militare di assumere incarichi dirigenziali nelle industrie degli armamenti per un congruo periodo di tempo dopo la cessazione dal servizio. Chiederemo inoltre - conclude Rugghia - l'avvio di una indagine conoscitiva sui criteri e le modalità con cui le industrie della difesa operano sul mercato interno e su quello internazionale per sostenerne le attività in un mercato sempre più competitivo.»
FRATTINI: STRATEGIA CONTRO IMMAGINE ITALIA Alcune vicende, come le indagini su Finmeccanica, o la sovraesposizione dei problemi legati ai rifiuti e ai crolli di Pompei, sono «il sintomo di strategie dirette a colpire l'immagine dell'Italia sulla scena internazionale». È il ministro degli Esteri, Franco Frattini, nel corso del Consiglio dei ministri, si legge nella nota di palazzo Chigi, ad aver riferito su vicende come Finmeccanica e rifiuti. Il ministro oltre alle indagini che hanno coinvolto i vertici del gruppo ci sono altre vicende che preoccupano, come «la diffusione ripetuta di immagini sui rifiuti di Napoli e sui crolli di Pompei, l'annunciata pubblicazione di rapporti riservati concernenti la politica degli Stati Uniti, con possibili ripercussioni negative anche per l'Italia». Questi attacchi, si legge nella nota «impongono fermezza e determinazione per difendere l'immagine nazionale e la tutela degli interessi economici e politici del paese». Un intento, si legge nella nota, «unanimemente condiviso dal Consiglio dei ministri».
DILIBERTO: BERLUSCONI? PAROLE GRAVI «Quanto affermato da Berlusconi in merito alle indagini in corso su Finmeccanica sono di una gravità inaudita e confermano la pericolosità che alberga nel personaggio. Siamo alla follia. Un serio presidente del consiglio dovrebbe chiedere di fare piena e immediata luce sulla vicenda e non attaccare i magistrati chi indagano. Di questo passo, altrimenti, il senso di legalità, giustizia e verità va a farsi benedire per sempre». È quanto afferma Oliviero Diliberto, portavoce nazionale della Federazione della sinistra.
BERSANI: TENIAMO A CHIAREZZA «Tutti teniamo a Finmeccanica e tutti teniamo alla chiarezza...». Così Pier Luigi Bersani commenta con i cronisti l'inchiesta su Enav e Finmeccanica.
PREOCCUPATO BERLUSCONI «Sì sono preoccupato, perchè Finmeccanica è un'asset straordinario ha firmato un contratto con la Russia, mi auguro queste indagini portino a nulla come sono convinto. Considero suicida che il Paese proceda contro chi costituisce con la propria capacità operativa la forza del Paese». Lo afferma il premier Silvio Berlusconi rispondendo a chi gli chiede se sia preoccupato per le indagini su Finmeccanica
INDAGATO ANCHE DIRIGENTE FINMECCANICA Nell'ambito dell'inchiesta su Enav risulta indagato anche Lorenzo Borgogni, manager di Finmeccanica. Borgogni però è indagato per il suo ruolo in una delle società perquisite oggi. Gli investigatori del Ros e della Guardia di finanza hanno ispezionato anche l'ufficio di Lorenzo Borgogni, direttore centrale relazioni esterne di Finmeccanica. «La posizione di Borgogni è da mettere in relazione alla sua presenza in una società raggiunta dagli accertamenti», spiegano fonti inquirenti. Il manager è indagato per reati fiscali
ENAV COLLABORA In merito all'acquisizione di documentazione da parte dei Carabinieri del ROS e della Guardia di Finanza di questa mattina presso le sedi di Enav e della sua controllata Techno Sky, l'Ente informa che «sta fornendo la massima collaborazione all'Autorità Giudiziaria per consentire la più rapida e completa raccolta della documentazione richiesta e utile alla definizione dell'indagine, peraltro in parte già spontaneamente consegnata nei giorni scorsi, confidando pienamente nell'operato della Magistratura». Naturalmente ENAV assicura altresì la piena operatività dell'azienda e dei suoi servizi. Lo si legge in una nota Enav.
DUE FASCICOLI IN PROCURA L'inchiesta sull'Enav si intreccia anche con quella su Finmeccanica, indagine questa che verte su una presunta attività di riciclaggio che ruota attorno all'acquisizione della società Digint da parte di Gennaro Mokbel. In particolare su Enav la Procura di Roma ha aperto due fascicoli ed entrambi configurano l'ipotesi di falso in bilancio. Un fascicolo è al vaglio del pm Emanuele Di Salvo e sarebbe stato aperto dopo le dichiarazioni di un ex dipendente dell'Ente: l'attività degli inquirenti si sarebbe concentrata sull'acquisizione da parte dell'Enav del ramo di azienda Vitrociset, gruppo specializzato in sistemi elettronici e informatici civili e militari. Il secondo fascicolo è affidato al pm Paolo Ielo e configura anche l'ipotesi di violazione di norme tributarie
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