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26 nov 2010

Napolitano firma il decreto sui rifiuti


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Napoli

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Roma, 26-11-2010

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha varato il decreto legge sui rifiuti in Campania. Il testo tiene "significativamente conto delle osservazioni e delle richieste di chiarimento formulate dal Capo dello Stato", spiega il Colle in una nota.

Il Consiglio dei ministri, su proposta del premier Silvio Berlusconi, e all'unanimita', "ha rivolto un pressante invito a tutte le Regioni perche' offrano il proprio contributo alla soluzione dell'emergenza rifiuti in Campania" dei cui aspetti operativi dovrebbe occuparsi il ministro Raffaele Fitto.

Si chiudono, dunque, la serie di rincorse, indiscrezioni, precisazioni e smentite della serata di ieri sul provvedimento che dovrebbe aver visto accolti i due punti su cui sembravano esserci le maggiori perplessita'. Vale a dire, secondo alcune fonti, la mancata indicazione di
un'alternativa alle tre discariche che saranno chiuse e la
definizione dei poteri attribuiti al commissario governatore nei suoi rapporti con i presidenti delle province.

Il presidente del Consiglio, che oggi pomeriggio sara' a Napoli, dovrebbe spiegare, secondo quanto ha annunciato durante la conferenza stampa del Consiglio dei ministri, che "dal 1 gennaio 2010 i poteri non sono piu' del governo, ma delle autorita' locali". Il governo, ha anche aggiunto Berlusconi, "aveva risolto ogni situazione ma perche' la soluzione fosse definitiva occorreva che le autorita' locali costruissero in due anni tre termovalorizzatori e l'apertura intorno a Napoli
di due nuovi impianti. Le autorita' locali non hanno fatto
nulla. Vedremo oggi se prendere in mano la situazione".

Il varo definitivo del decreto legge segue di 24 ore la rinnovata intesa tra il ministro Mara Carfagna e il Pdl. La titolare del dicastero delle Pari opportunita', dopo un
incontro con il presidente Berlusconi ha infatti comunicato la disponibilita' a ritirare le dimissioni dopo un colloquio con i Coordinatori nazionali del Pdl, Denis Verdini, Ignazio La Russa e Sandro Bondi.

Un mini-vertice durante il quale era stata affrontata anche la questione Campania e quella della provincia di Salerno, con "l'intento di giungere a soluzioni condivise" e un lungo e cordiale colloquio telefonico con il Coordinatore regionale della Campania, Nicola Cosentino.

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