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9 nov 2010

Cei a governo, non cercare capri espiatori

ASSISI  - ''Chi ha piu' responsabilita' deve sentire piu' forte il richiamo sul piano della decisione concreta per smuovere le cose e operare scelte concrete'', ma ''se poi le cose non funzionano e' perche' si cerca un solo responsabile, un capro espiatorio''. Lo ha detto il segretario generale della Cei, mons. Mariano Crociata, in una conferenza stampa a margine dell'assemblea generale, in corso ad Assisi. ''Ci troviamo di fronte a una situazione preoccupante'' - ha ribadito citando il discorso di ieri di Bagnasco, ma ''il senso della democrazia e' proprio questo, sentirci tutti corresponsabili, anche se non non allo stesso modo, non nella stessa misura''.

Le preoccupazioni dei vescovi - ha spiegato Crociata - non riguardano solo la sfera politico-istituzionale, ma anche un "cambio di costume degli italiani". "Tutto questo - ha aggiunto - non è prodotto di una sola causa, anche se le cause non sono tutte uguali. Dobbiamo essere onesti e veri nel guardare alle cause". Quello del "capro espiatorio" - ha osservato - "'e' un gioco che possiamo fare tutti. C'é sempre qualcuno responsabile, ma guardiamo agli altri e non a noi stessi". Crociata si è poi detto "convinto e preoccupato" del fatto "che nel Paese non si veda alcun cambiamento, non solo in politica; non scocca nessuna nuova scintilla, registro, stile, perché continua questo gioco, di trovare qualcuno su cui scaricare le responsabilità. Con questo - ha proseguito - non voglio fare il qualunquista. E' chiaro che chi ha più responsabilità deve sentire più forte il richiamo, sul piano della decisione concreta per smuovere le cose e operare scelte concrete e produttive".

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