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21 nov 2010

"Carlo, lascia il trono" Gli inglesi vogliono William

Dopo l'annuncio delle prossime nozze del rampollo di casa Windsor, i sondaggi effettuati dai quotidiani britannici rivelano che i sudditi di Sua Maestà preferirebbero un rinnovamento profondo ai vertici della monarchia. E vorrebbero che il principe abdicasse in favore del figlio, travolto da un'ondata di grande popolarità. Proprio ieri il giovane ha salvato un escursionista colpito da infarto. 

dal nostro corrispondenbte ENRICO FRANCESCHINI

LONDRA - Due terzi dei cittadini britannici preferirebbero che William diventasse re, invece di suo padre Carlo, il giorno in cui non ci sarà più la regina Elisabetta. Un sondaggio sul News of the World e uno sul Sunday Timesconfermano quelli che esperti della casa reale, giornali e precedenti statistiche avevano già segnalato: cioè che l'opinione pubblica vorrebbe saltare un turno nella linea di successione al trono, dando la precedenza al nipote di Sua Maestà, cioè a William, e chiedendo perciò al principe Carlo di abdicare in suo favore. Questi sentimenti circolavano già da alcuni anni nel Regno Unito, ma è bastato l'annuncio del fidanzamento ufficiale di William con la sua ragazza Kate Middleton, e la notizia che i due giovani si sposeranno il prossimo anno, per creare un'ondata di popolarità senza precedenti per il giovane principe, rafforzando la percezione fra la gente che la sua ascesa al trono al posto di Carlo renderebbe la monarchia più moderna e farebbe crescere i consensi verso i Windsor. 

E proprio oggi, anche una notizia di cronaca ha rafforzato la popolarità del principe William. E' stato protagonista, infatti, di un salvataggio eroico a bordo di un elicottero dell'Aeronautica, l'arma in cui milita.
L'equipaggio di William ha salvato un escursionista con forti dolori al petto, bloccato dal cattivo tempo su un sentiero del nord del Galles. Trasportato in ospedale, l'uomo è stato immediatamente operato al cuore: "Non ho  saputo che ci fosse il principe sull'elicottero fino a quando non sono arrivato in ospedale", ha dichiarato l'escursionista. "Se non fosse stato per lui e per il resto della squadra a quest'ora sarei morto".


Il sondaggio del News of the World rivela che il 64 per cento della popolazione vuole che Carlo si faccia volontariamente da parte per permettere a suo figlio William di diventare l'erede designato di Elisabetta II. In quello del Sunday Times il 44 per cento degli interpellati è favorevole all'abdicazione di Carlo a favore di William e il 37 per cento è contrario; ma una maggioranza più netta, il 56 per cento afferma che comunque preferirebbe avere William sul trono dopo la regina Elisabetta e si dice convinto che sarebbe un re migliore di suo padre. Solo il 15 per cento pensa che Carlo sarebbe un re migliore di suo figlio.

Fino ad ora Carlo ha sempre fatto capire che non ha alcuna intenzione di rinunciare al ruolo a cui si prepara da una vita: anzi, ha segnalato la sua ambizione di diventare re e di regnare a modo suo, secondo le sue convinzione e il suo stile, che sono diversi da quelli della madre e degli altri sovrani che l'hanno preceduta. William, da parte sua, ha lasciato intendere in passato che anche lui vuole vedere il padre sul trono e che non farebbe mai nulla per ostacolarlo in tal senso. Ma non è William che metterebbe degli ostacoli sulla strada di Carlo: è l'opinione popolare. A cui potrebbe aggiungersi la regina, se anche lei fosse dello stesso parere e decidesse di chiedere con franchezza al figlio di compiere un estremo sacrificio e rinunciare al trono.

Le relazioni fra Carlo e William sono sempre state molto buone, a dispetto della morte di Diana e delle seconde nozze di Carlo con Camilla. Anche i rapporti tra William e Camilla appaiono buoni: un risultato non da poco, considerate tutte le tragedie che li hanno segnati. Ma il problema appunto non è quello che pensa William, bensì quel che pensa la gente. Carlo viene visto da molti come troppo estroverso, stravagante, anticonformista e anche nel mondo politico c'è chi lo critica per le sue intrusioni in questioni e decisioni su cui, per legge e tradizione, un principe - e tantomeno un futuro re - non dovrebbe dire nulla. Camilla poi viene ancora considerata come un'usurpatrice: tanti ricordano la frase di Diana, in un'intervista nei giorni del divorzio, "siamo in tre in questo matrimonio" e la terza era lei, Camilla. 

Un altro motivo contro Carlo è anagrafico. La regina Elisabetta ha 84 anni. Carlo ne ha 62. Se Elisabetta vivesse ancora a lungo (sua madre morì a 101 anni), Carlo potrebbe diventare re a 70 anni o più. Difficilmente un nuovo re settuagenario potrebbe creare lo stesso entusiasmo che accompagna suo figlio William e la sua futura sposa Kate, entrambi 28enni: potrebbero essere un re e una regina ancora giovani, cambiando radicalmente l'immagine della casa reale, specie dopo il lungo regno di Elisabetta, uno dei capi di stati più longevi del mondo, essendo salita al trono nel lontano 1952. L'ipotesi di saltare un turno nella successione alimenterebbe inevitabilmente tensioni tra Carlo e William: ma i giornali inglesi di stamani la giudicano come la scelta migliore per i Windsor e per la nazione.

Intanto un altro quotidiano, il Telegraph, rivela che la data delle nozze tra William e Kate sarebbe stata già decisa: si parla di fine aprile. E anche il luogo: la cattedrale di Westminster, dove Elisabetta sposò Filippo prima di salire al trono, e dove sono stati celebrati i funerali di Diana

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