MILANO - Quotidiani e settimanali diventano applicazioni software da leggere sugli schermi di cellulari e tablet. Amazon punta sulla sua edicola digitale: dal primo dicembre aumenterà le royalties per gli editori al 70% sul prezzo di ogni singola copia elettronica venduta. Finora la quota ceduta a terzi era in media attorno al 30%, a seconda degli accordi con i giornali. È stata Apple a inaugurare attraverso il lancio di iPad una frontiera da esplorare per guardare oltre la carta stampata. Amazon, però, non resta indietro nella gara per catturare l'attenzione dei lettori, a partire dagli smartphone e dai tablet. E segue il modello di condivisione dei ricavi proposto dall'azienda di Cupertino. Che incentiva la collaborazione e la creatività all'interno della piattaforma software.
Eppure la svolta della libreria online per l'accesso all'informazione non riguarda soltanto il suo lettore digitale, Kindle. Il progetto prevede che gli editori interessati rendano accessibili le applicazioni per sfogliare quotidiani e magazine anche da altri dispositivi, in modo da moltiplicare i punti di accesso, soprattutto in mobilità. Già adesso i lettori possono scaricare il software per guardare e acquistare ebook. Presto avranno anche un'area dedicata a un'edicola elettronica dove comprare i giornali: la chiave d'ingresso è un'applicazione gratuita scaricabile su tablet e smartphone, come Blackberry, iPad e dispositivi con il sistema operativo Android. A coordinare la transizione sarà il programma “Kindle publishing for periodicals”: è una sorta di cantiere per accelerare e semplificare il passaggio alla versione digitale. Ritorna, dunque, il duello tra due protagonisti dell'imprenditoria hitech. Jeff Bezos, fondatore di Amazon, è stato il primo a capire le opportunità degli ereader con il lancio di un ereader. Aprendo un mercato fino ad allora poco dinamico. Steve Jobs, amministratore delegato di Apple, ha allargato gli orizzonti per le pubblicazioni con iPad, a partire dall'utilizzo di schermi touch e dalla grafica a colori.
La strategia di Amazon per l'editoria digitale segue un percorso mirato ad ampliare le opportunità legate al suo dispositivo elettronico per lettura di testi. In estate la libreria di Bezos ha ridotto i prezzi di Kindle: deve affrontare la sfida con iPad e i tablet della catena di librerie Barnes & Noble che guadagnano terreno. Inoltre, prosegue un'espansione silenziosa nei mercati online per comprare beni e servizi sul web. Da poco ha acquistato per 540 milioni di dollari un sito di ecommerce, Diapers. E di recente anche la Nasa ha stretto un accordo con Amazon per gestire la documentazione del programma spaziale del “Mars Rover” attraverso i servizi informatici accessibili via internet: è la frontiera del cloud computing.
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