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26 ago 2010

E il sindaco gioca al Superenalotto «Se vinciamo aboliremo le tasse»

A MELITO, NEL NAPOLETANO


Il primo cittadino ha «investito» soldi pubblici con tanto di delibera. Ogni settimana verranno giocati 5 euro

Il sindaco Antonio Amente con la schedina del Superenalotto

Il sindaco Antonio Amente con la schedina del Superenalotto

NAPOLI— Investire fondi pubblici per giocare al Superenalotto e trasformare, in caso di vincita, il proprio comune in un paradiso in cui i cittadini non pagano tasse: questa è l'originale scommessa di Antonio Amente, sindaco di centrodestra di Melito, nel Napoletano. «Voglio trasformare la mia città in una piccola Montecarlo, dove tutti possono felicemente risparmiare i propri soldi», così ha esordito Amente quando ieri ha reso nota la sua idea. La delibera sul provvedimento verrà approvata dalla giunta martedì 31 e le «scommesse comunali» partiranno dal giovedì successivo. Ogni settimana verranno giocati cinque euro per ogni puntata. Dato che è possibile giocare tre volte a settimana, il budget investito settimanalmente sarà di 15 euro.

ESTRAZIONI - Già, perché il sindaco intende giocare sempre, senza lasciarsi sfuggire una sola estrazione. «In totale abbiamo calcolato che, con questo sistema, spenderemo circa 1000 euro all'anno. Partiamo quest'anno ma proseguiremo a tempo indeterminato. La mia è un'amministrazione vincente e sono sicuro vinceremo anche al Superenalotto», dichiara Amente. In caso di vincita il ricavato verrà utilizzato, come accennato prima, per eliminare le tasse comunali.

«IL PRIMO IN ITALIA» - I residenti, a detta del primo cittadino sembrano gradire l'iniziativa: «So di essere il primo in Italia ad averci pensato. Proprio perché è una cosa così originale, abbiamo fatto un sondaggio fra i cittadini e l'idea piace a tutti».

Ma da quali voci del bilancio comunale vengono presi i soldi per giocare? Il sindaco spiega di aver preso in considerazione i fondi di riserva: «Quest'anno siamo uno dei pochi comuni a ad aver chiuso il proprio bilancio in attivo, per la precisione con un avanzo di 250.000 euro. Queste risorse le utilizziamo per il nostro fondo di riserva ed è da qui che attingeremo».

«BISOGNA FAR PRESTO» - L'idea nasce in modo molto semplice: «Recentemente — racconta il primo cittadino— ascoltando il telegiornale ho sentito di una grande vincita al Superenalotto. Immediatamente ho pensato che tutti questi milioni di euro, se andassero al comune risolverebbero parecchi problemi». Amente è entusiasta e non intende aspettare l'approvazione della delibera: «Perdere tempo significherebbe perdere estrazioni e altrettante possibilità di vincere. Perciò, nel frattempo giocherò col mio stipendio e, se vincerò, il ricavato andrà al comune».

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